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10:07 pm, 29 Giugno 21 calendario

Conte: “Fa padre padrone” Lo spettro della scissione

Di: Redazione Metronews
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Avrebbe detto che Grillo ha scelto “di fare il padre padrone” del Movimento, Giuseppe Conte, anche se ufficialmente sceglie la linea del silenzio dopo l’affondo di Grillo, che ha deciso di non ricucire ma dargli il benservito, di fatto togliendogli il timone del M5S, affidatogli solo a febbraio scorso. L’ex premier parlerà ma a quanto pare non a caldo, si riserva ancora qualche ora per ragionare. A chi lo ha sentito in queste ore però, raccontano diverse fonti, non ha nascosto l’amarezza per la decisione di Grillo “di fare il padre padrone” del M5S, proprio quello che lo aveva invitato a non fare ieri, nella conferenza stampa al tempio di Adriano, a due passi da Palazzo Chigi. E amarezza anche per i 4 mesi spesi per riscrivere l’ossatura del M5S, che, anche alla luce di quanto avvenuto in queste ore, “mostra chiaramente di necessitare di passi avanti sul fronte della democrazia interna”, avrebbe ragionato Conte con alcuni esponenti del Movimento, quelli a lui più vicini. 
Intanto aleggia lo spettro della scissione nella galassia M5S frastornata dalla reazione di Grillo. La gran parte dei parlamentari non si aspettava affatto che il garante potesse reagire, così come ha fatto oggi pomeriggio, alle prese di posizione dell’ex premier, ma si aspettava ed era convinta che si potesse arrivare a una mediazione. In ambienti pentastellati si sottolinea che Grillo così facendo ha affondato il Movimento e non avrebbe dovuto farlo per il bene del M5S e del paese. E pare possibile, in prima battuta, un accordo tra Conte e i gruppi parlamentari e la nascita di un nuovo soggetto politico guidato dall’ex premier. Continua intanto la rivolta tra gli eletti del Movimento contro la decisione, chiesta esplicitamente oggi da Grillo, di tornare a votare su Rousseau dopo le tensioni di questi mesi.
«Sono rimasto sorpreso e amareggiato dalle parole di Beppe Grillo e credo che richiamare in causa Rousseau, dopo mesi nei quali si è lavorato per chiudere definitivamente quella stagione, sia incomprensibile. Trovo anche esagerate e inappropriate le parole dirette a Giuseppe Conte il quale, al contrario, negli ultimi tre anni ha dato prova di capacità fuori dal comune, in uno dei momenti più difficili della storia di questo paese», scrive il senatore del M5S, Gianluca Perilli in un post. «Francamente l’atteggiamento di Beppe è difficile da spiegare – aggiunge – interrompere con toni così duri il percorso che lui stesso aveva contribuito ad avviare, significa assumersi un’enorme responsabilità. Queste sono le ore in cui deve prevalere il buon senso, se davvero vogliamo salvare tanti anni di MoVimento 5 Stelle». 
“Io penso che Conte sia una risorsa per il M5S e continuo a pensarlo”, dice il ministro Stefano Patuanelli, al termine di una cena con alcuni parlamentari M5S, tra cui Ettore Licheri e Francesco Silvestri. Abbandonare Grillo per fare un partito diverso dal M5S? “Questo oggi non lo so, è ancora tutto troppo fresco, ci ragioneremo. Dobbiamo mantenere il sangue freddo. E’ un momento difficile e come sempre ne usciremo. Abbiamo vissuto tante fasi, questa è una di quelle fasi. Abbiamo la forza per uscire anche da questo momento”, replica Patuanelli. Avanti con Grillo sempre e comunque? “Grillo è il garante del M5S, non smetterà di essere il garante”. C’è amarezza per Conte? “Conte è stato il presidente del Consiglio del M5S per due governi”. Il sostegno del M5S al governo è in discussione? “Non vedo cosa cambi per il governo”. 

29 Giugno 2021
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