Mattarella da Exodus e al nuovo Politecnico

Il Politecnico di Milano ha un nuovo campus di architettura, inaugurato ieri alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il quale rappresenta un «momento di nuovo inizio, non di ritorno alle condizioni precedenti alla pandemia». Ideato dal senatore a vita Renzo Piano e progettato da Ottavio Di Blasi di Odb&Partners, l’intervento ha trasformato gli spazi del complesso di via Bonardi, in zona Città Studi, in un moderno campus urbano.  I nuovi edifici, per una superficie totale di 4.200 metri quadrati, comprendono i laboratori LABora e la rete di laboratori per l’architettura, aule polifunzionali, spazi per la didattica e la nuova aula magna dedicata all’ingegner Giampiero Pesenti. «Questa è una delle piccole, non modeste, opere di rammendo» ha detto Renzo Piano presente alla cerimonia con la Ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, al rettore Ferruccio Resta, al sindaco Sala e al governatore Fontana.
 Poi Mattarella è andato in visita alla Fondazione Exodus. «Sono davvero molto contento di essere qui. Sono qui per esprimere riconoscenza a Exodus e a don Antonio Mazzi», ha detto il capo dello Stato, che ha sottolineato l’importanza per il Paese del Terzo settore, «struttura portante del Paese». Durante l’incontro, Mattarella ha a lungo ascoltato le storie di due giovani e del loro percorso verso la liberazione dalla tossicodipendenza. Poi il colloquio con don Mazzi: il sacerdote conosceva il fratello di Mattarella, Piersanti, ucciso dalla mafia.