Saman Abbas
12:43 pm, 7 Giugno 21 calendario

Scomparsa di Saman Spuntano i video

Di: Redazione Metronews
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Mentre sul fronte investigativo, il cerchio si stringe attorno ai familiari di Saman Abbas, continuano senza sosta le ricerche del corpo della 18enne scomparsa da oltre un mese, da Novellara nella Bassa Reggiana. I carabinieri scandagliano metro per metro la zona di campagna attorno al casolare dove abitava la giovane poco distante dall’azienda agricola dove lavorava il padre.
Tra domani e mercoledì, probabilmente, sarà utilizzata la tecnologia dell’elettromagnetometro per una più approfondita scansione del sottosuolo. La Procura di Reggio Emilia indaga per omicidio: gli inquirenti sospettano che Saman sia stata uccisa per aver detto no ad un matrimonio combinato in Pakistan dai genitori. Il padre, la madre lo zio e i due cugini sono indagati. Gli ultimi tre sono stati ripresi, questo il quadro accusatorio, dalle telecamere di sorveglianza dell’azienda agricola lo scorso 29 aprile: camminano verso i campi con due pale in mano. Hanno anche un piede di porco ed un sacco azzurro. Per i carabinieri, che conducono le indagini, quella sera, hanno preparato la buca per sotterrare il corpo della 18enne.
Agli atti dell’inchiesta c’è anche un secondo video del giorno successivo (il 30 aprile): Saman è stata avvistata l’ultima volta mentre esce di casa con uno zainetto sulle spalle. E’ insieme al padre e alla madre. Poi i genitori rientrano nell’abitazione da soli senza la figlia. Secondo gli inquirenti la giovane sarebbe stata indotta ad andare dallo zio, forse con un inganno, per poi essere uccisa. «Un lavoro fatto bene» avrebbe scritto in una chat lo stesso zio di Saman, Danish Hasnain. Ed è proprio il 33enne, attualmente ricercato e probabilmente in fuga in Europa, ad essere considerato l’autore materiale dell’omicidio. A completare il quadro accusatorio ci sarebbe un terzo filmato sempre riconducibile alla stessa sera: mostra il padre che esce nuovamente di casa diretto verso i campi per poi ritornare con lo zainetto che portava Saman. Ma è solo, senza la figlia. 
«Noi pensiamo che lo zio sia in Europa. C’è molta collaborazione da parte delle autorità europee: in Svizzera, Francia e Spagna sanno chi devono cercare», ha detto il procuratore capo di Reggio Emilia, Isabella Chiesi sul caso di Saman, riferendosi allo zio della giovane personaggio chiave dell’inchiesta aperta per omicidio e attualmente ricercato. «Proseguono le ricerche dei resti della persona offesa, che purtroppo reputiamo sia deceduta. Riscontri positivi su quello che ha detto il padre non ce ne sono. Abbiamo appurato che in Belgio non c’è la ragazza». «C’è la premeditazione», ha poi detto Chiesi.
Dagli accertamenti eseguiti tramite il servizio di Cooperazione internazionale istituto presso il Ministero dell’Interno in contatto con la polizia belga, che ha fatto verifiche, indagini e accertamenti, non è risultato che Saman, la ragazza indiana scomparsa il 30 aprile scorso, sia in Belgio, come dichiarato dal padre. Gli accertamenti sono stati svolti anche attraverso escussioni di un conoscente in Belgio della ragazza che ha riferito di non vederla da tantissimo tempo. 

7 Giugno 2021
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