Governo Draghi
8:38 pm, 25 Maggio 21 calendario

Cig a chi non licenzia Draghi tiene il punto

Di: Redazione Metronews
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ROMA «La mediazione ha retto, l’intervento che abbiamo previsto è in linea con tutti gli altri Paesi Ue: garantiamo la Cig anche dopo il primo luglio in cambio dell’impegno a non licenziare». Così il premier Mario Draghi sul tema del blocco “condizionato” dei licenziamenti, sul quale prosegue il durissimo braccio di ferro tra Confindustria e sindacati. La prima continua a chiederne l’abolizione totale e attacca il ministro del Lavoro Orlando che avrebbe inserito la proroga fino ad agosto inaspettatamente. I sindacati, invece, insistono nell’invocare il mantenimento della misura sino ad ottobre. «Il messaggio sbagliato che viene dato è che i problemi si risolverebbero con la libertà di licenziare – ha detto il segretario della Cgil, Landini – c’è il rischio che dal primo luglio vi saranno migliaia di persone senza lavoro e questo perchè il governo ha ascoltato un po’ troppo Confindustria».
«Per ora siamo soli»
Altro fronte aperto, a livello europeo, quello della gestione dei flussi migratori. Draghi ha portato il tema sul tavolo del consiglio Ue: «C’è una certa consapevolezza sul fatto che occorra una risposta solidale non indifferente – ha detto il premier – la pura volontarietà» dei ricollocamenti dei migranti ha dimostrato di essere inefficace. La volontà di venirci incontro c’è, perlomeno a parole. Ho avuto un sostegno anche da parte di Paesi che finora sono stati indifferenti, speriamo che si arrivi ai fatti. Per ora – ha concluso Draghi – sappiamo che saremo da soli fino al prossimo Consiglio europeo. Sta a tutti noi prepararlo bene». «Se uno Stato membro si trova sotto pressione o si trova a dover gestire un numero di migranti superiore al normale, allora dovrebbe scattare un meccanismo di solidarietà obbligatoria sulla base della dimensione e della condizione economica dei singoli Stati», ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson.
Mediazione Semplificazioni
Tornando al piano politico interno, resta teso il confronto tra i partiti anche sul decreto Semplificazioni. «Quella circolata nei giorni scorsi era solo una bozza molto preliminare. Arriveremo nei prossimi giorni ad una versione definitiva che verrà condivisa in tutte le sedi necessarie – ha promesso il presidente del Consiglio – si tratta di cambiamenti molto importanti e profondi, sollecitati dalla Commissione Ue. Quindi mi aspetto certamente che ci sia una diversità di vedute, si tratterà di trovare un punto di incontro senza che venga snaturato l’obiettivo principale che è quello di costruire un’Italia più equa e solidale, che sia capace di aumentare la produzione in maniera sostenibile, di aumentare l’occupazione, quell’Italia che vediamo nel Pnrr».
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25 Maggio 2021
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