Roma
5:00 am, 6 Maggio 21 calendario

Una parete di arrampicata al cospetto del Verano

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Era un luogo vuoto e abbandonato, uno spazio di transito accanto al cimitero del Verano pieno di erbacce e immondizia. Abbiamo deciso di ripulirlo e attrezzarlo per consentire a tutti di scalare». È nata così la “libera parete di San Lorenzo”, ideata da un gruppo eterogeneo di arrampicatori e arrampicatrici, giovani e meno giovani, che hanno avuto manforte anche dai marmisti: i tasselli artificiali per creare gli appigli e gli appoggi, infatti, sono stati ottenuti grazie agli scarti delle lapidi, riciclati e opportunamente smussati.
Risposta creativa al lockdown
«L’idea di realizzare questo muro di arrampicata all’aperto e accessibile a chiunque voglia utilizzarlo, come ce ne sono tanti in altri paesi europei, circolava da tempo – spiegano i promotori – ma si è rafforzata durante il lockdown, sia per la necessità di continuare ad allenarsi nonostante lo stop alle palestre al chiuso e agli spostamenti verso le montagne, che per la crescente “smania” di scalare. Dunque abbiamo fatto di necessità virtù».
Muro outdoor gratuito
Ma a far nascere il muro attrezzato in via del Verano non è stata solo la frustrazione di non poter andare ad arrampicare su roccia: «Ha pesato soprattutto il bisogno e la voglia di passare un po’ di tempo insieme, all’aria aperta e con la giusta distanza, di socializzare e di rivedersi». Così in breve tempo la “traversata” a pochi metri da terra in via del Verano, al cospetto del cimitero monumentale di Roma, è diventata meta di pellegrinaggio degli scalatori da tutta la città. «Anche perchè di muri di arrampicata artificiale outdoor ce ne sono pochi – concludono i promotori della parete fai-da-te – e soprattutto questo è l’unico gratuito. Cosa non da poco in un periodo di crisi economica».
Ipotesi stazione della metro
Da parte sua l’assessore all’Ambiente del Municipio II di Roma Capitale, Rino Fabiano, si è detto pronto a sostenere l’iniziativa sorta spontanamente a San Lorenzo. Ci sarebbe infatti da eliminare un brutto scalino che si trova alla base del muro, magari rimpiazzandolo con un morbido prato. Ciò renderebbe la fruizione ancora più divertente e potrebbe permettere, inoltre, di ampliare in piena sicurezza lo sviluppo in altezza della parete attrezzata. Solo qualche anno fa era stata avanzata la proposta di predisporre per l’arrampicata in traversata il lungo muro del piano ammezzato della stazione Sant’Agnese/Annibaliano della linea B1 della metropolitana. Un’ipotesi che aveva visto concorde anche il progettista della struttura, il noto architetto Paolo Desideri, ma che poi non aveva avuto seguito.
LORENZO GRASSI
 
 
 

6 Maggio 2021
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