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5:42 pm, 31 Maggio 23 calendario

Flavia Ferrari, l’ex promessa dell’atletica morta mentre fa footing

Di: Redazione Metronews
Flavia Ferrari
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Flavia Ferrari, ex promessa dell’atletica italiana, è morta questa mattina mentre faceva footing nel parco di Tor Tre Teste. Aveva solo 24 anni. L’atleta aveva abbandonato le competizioni nel 2019 per problemi cardiaci.

Flavia Ferrari, l’ex promessa dell’atletica morta mentre fa footing

L’amore per lo sport non l’aveva mai abbandonata. E anche questa mattina di buon ora Flavia Ferrari era uscita di casa per un allenamento leggero. Sette chilometri di corsa nel parco di Tor Tre Teste. All’improvviso, mentre correva, si è accasciata in terra e non ha più ripreso conoscenza, all’altezza di via Viscogliosi. Gli altri runner e i frequentatori del parco che a quell’ora portano a spasso i cani, non hanno potuto fare altro che assistere alla scena.

Subito dopo il malore in tanti hanno chiamato i soccorsi. L’ex atleta non dava segni di vita. Sul posto sono accorsi gli operatori del 118 che per 40 interminabili minuti hanno fatto l’impossibile per tentare di rianimarla, purtroppo senza riuscirci. Nel parco sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia Casilina. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha disposto l’autopsia, nei prossimi giorni, presso il policlinico di tor Vergata.

Flavia Ferrari abitava vicino al luogo in cui ha perso la vita. Ancora giovanissima, si era laureata e sui social aveva ancora un ottimo rapporto con i fan e gli appassionati del mezzofondo.

Una carriera iniziata prestissimo e i problemi cardiaci

Flavia Ferrari era stata atleta azzurra del mezzofondo a livello giovanile. Aveva gareggiato con i colori della Nazionale ai Campionati Europei Under 20 di Grosseto 2017. Nel 2019 i problemi cardiaci l’avevano costretta a ritirarsi. A marzo era stata operata al San Raffaele di Milano. Lei stessa aveva affrontato con coraggio l’argomento sui social. «La scorsa settimana sono stata ricoverata per rimuovere il defibrillatore sottocutaneo che avevo poiché mal funzionante (erogava scariche inappropriate). Al suo posto è stato inserito un defibrillatore tradizionale, più affidabile per le mie caratteristiche».

Subito dopo il ritiro aveva espresso il suo grande dispiacere in un’intervista: «Lasciare l’atletica, smettere di allenarmi e gareggiare, purtroppo non è stata una mia scelta ma un obbligo imposto dai medici per insormontabili motivi di salute. Esco di scena, in silenzio, con tanti bellissimi ricordi e una tristezza infinita per essere costretta ad abbandonare la mia più grande passione. Lascio il mio cuore sulle piste di atletica su cui i miei piedi non potranno più volare».

31 Maggio 2023
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