Vaccini: il caos continua Ancora problemi a Cremona
salute È ancora caos vaccini in Lombardia. Anche ieri, infatti, all’hub di CremonaFiere si sono presentati solo 58 dei 600 over80 attesi. L’agenzia regionale Aria, infatti, non ha inviato gli Sms con l’appuntamento. E, per evitare di gettare le dosi scongelate, la Atts Cremona, come già successo sabato scorso, è stata costretta a convocare direttamente gli anziani. Circa 700 le dosi inoculate. Tutte a pazienti non in lista. Ma intanto esplode la rabbia dei medici: «È del tutto inaccettabile questo malfunzionamento dovuto ad Aria Lombardia, così si rallenta la campagna vaccinale proprio nel momento in cui invece bisognerebbe accelerare», ha tuonato Claudia Balotta, medico volontario. Immediate le proteste delle opposizioni: «Lo schifo che sta succedendo in Regione sulla gestione delle vaccinazioni e la totale inadeguatezza dei suoi dirigenti di Aria SpA è sotto gli occhi di tutti. Moratti e Fontana sono fermi a difendere un sistema inadeguato: vanno caccaiti gli incapaci che stanno facendo un disastro dopo l’altro», ha postato l’M5s Buffagni. «Ogni giorno un disservizio. E a pagare sono i cittadini», gli ha fatto eco il consigliere Pd, Pilloni, che ha ricordato come la piattaforma di Aria sia costata 20 milioni di euro. L’assessore alla Sanità Letizia Moratti, ieri è tornata ad attaccare Aria: “Su @ariaLombardia servono decisioni rapide e drastiche. I cittadini non devono pagare le inefficienze della burocrazia”. Parole dure, che spaccano la maggioranza del Pirellone. Sempre ieri le ha risposto la sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, ricordandole che «lei è il capo e ha non il diritto, ma il dovere di intervenire e porre rimedi».
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