Conferme a Vienna «Attentato islamista»
AUSTRIA Quattro morti ai quali si aggiunge l’attentatore ucciso dalla polizia, 17 feriti di cui sette in pericolo di vita e 14 arresti nella caccia ai complici : la situazione è ancora molto tesa a Vienna, duramente colpita nel suo cuore pulsante lunedì sera, quando sono stati colpiti gli avventori seduto ai tavolini di sei locali del centro. Il cancelliere Sebastian Kurz ha affermato che è confermato si sia trattato di un attentato islamista, «dettato dell’odio per il nostro modello di vita, per la nostra democrazia. Ma non ci lasceremo intimidire».
Un ventenne radicalizzato
L’attentatore, un 20enne simpatizzante dell’Isis radicalizzato originario della Macedonia del Nord, è stato ucciso pochi minuti dopo l’attacco dalle forze speciali. Era già stato arrestato, condannato e liberato con la condizionale dopo il tentativo di arruolarsi come foreign fighter in Siria. Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno Karl Nehammer, si chiama Fejzulai Kujtim, era nato a Vienna e aveva la doppia cittadinanza austriaca e nordmacedone. Le indagini hanno già portato a 14 fermi. Per gli inquirenti, però, non vi sono prove che all’attacco abbia partecipato un secondo attentatore. Prima dell’attacco, pare che il giovane avesse pubblicato una foto su Instagram che lo mostrava con due armi.
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