Nuova Alitalia decolla i primi voli a inizio 2021
La Nuova Alitalia è partita. I ministri dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, dello sviluppo economico Stefano Patuanelli e del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, hanno firmato oggi il decreto di costituzione della Newco per il trasporto aereo. “La Newco rappresenta il primo passo verso la costituzione di un vettore di qualità capace di competere sul mercato internazionale”, ha dichiarato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, dopo la firma del decreto per la nuova Alitalia. “Poniamo le basi per il rilancio del trasporto aereo italiano – ha aggiunto – attraverso la scelta di manager di primo livello e grande competenza in grado di elaborare e attuare un piano industriale solido e sostenibile”.
Cda. E’ Francesco Caio il presidente della Newco per il trasporto aereo e Fabio Maria Lazzerini l’amministratore delegato. Del consiglio di amministrazione fanno parte Alessandra Fratini, Angelo Piazza, Lelio Fornabaio, Frances Vyvyen Ouseley, Simonetta Giordani, Silvio Martuccelli e Cristina Girelli. Il collegio sindacale è composto da Paolo Maria Ciabattoni, Giovanni Naccarato, Marina Scandurra, Gianfranco Buschini e Serena Gatteschi.
Newco. Ma la costituzione della newco Alitalia è solo l’inizio di un percorso che dovrà avere l’obiettivo del rilancio della compagnia. Ci vorranno 30 giorni perché il decreto vada in Parlamento, dopo dovrà essere presentato il nuovo piano industriale che avrà un arco temporale di cinque anni. Altra tappa fondamentale e non scontata sarà quella che vedrà azienda e governo impegnati a dimostrare alla Commissione europea che la nuova società non ha nulla in comune con la vecchia Alitalia. La parola d’ordine quindi è discontinuità. Se l’iter non avrà intoppi, secondo l’ad Fabio Lazzerini gli aerei della nuova aviolinea prenderanno il volo all’inizio del 2021.
BadCo. Bruxelles a breve dovrà pronunciarsi sugli aiuti da 1,3 miliardi ricevuti a partire dal 2017 dalla società quando fu commissariata dall’allora governo Gentiloni. Da quello che si sussurra nei corridoi della Commissione gli aiuti saranno considerati ‘di stato’, quindi illegittimi e da restituire. Ma il peso ricadrà tutto sulla vecchia compagnia che diventerà una sorta di bad company. La nuova società si ritroverà invece con una dotazione di 3 miliardi, stanziati dal governo nel decreto Rilancio. Lo stallo per la nascita di Alitalia Tai (Trasporto aereo italiano) è durato diversi mesi (già da giugno il governo dava per fatto il decreto di costituzione della newco) a causa della ricerca dei nomi dei consiglieri che ‘accontentassero’ le forze della maggioranza di governo. E proprio per venire incontro alle esigenze di tutti i partiti, il Cda è stato allargato da 7 a 9 componenti.
Lungo raggio. Una volta in plancia di comando il nuovo ad Fabio Lazzerini e il presidente Francesco Caio dovranno lavorare al piano industriale che prevede, almeno inizialmente, circa 90 aerei e 6.500 dipendenti. A grandi linee il piano dovrebbe puntare sulle rotte di lungo raggio, in particolare quelle verso gli Usa, le più profittevoli, ha detto Lazzerini il mese scorso in audizione alla Camera. Sarà rafforzata inoltre l’integrazione con Fs.
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