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11:49 am, 10 Settembre 21 calendario

La Ue: “Ad Alitalia aiuti di Stato, Ita non responsabile”

Di: Redazione Metronews
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La Commissione europea ha concluso che “i due prestiti statali per un importo complessivo di 900 milioni di euro concessi dall’Italia ad Alitalia nel 2017 sono illegali ai sensi delle norme Ue in materia di aiuti di Stato. L’Italia deve pertanto recuperare gli aiuti di Stato illegali, maggiorati degli interessi”.

Alitalia, soldi da recuperare

“A seguito della nostra indagine approfondita, siamo giunti alla conclusione che due prestiti pubblici del valore complessivo di 900 milioni di euro concessi dall’Italia hanno conferito ad Alitalia un vantaggio sleale rispetto ai suoi concorrenti, in violazione delle norme Ue in materia di aiuti di Stato”, ha dichiarato la vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager. Gli aiuti illegittimi “dovranno quindi essere recuperati dall’Italia presso Alitalia, per contribuire a ripristinare condizioni di parità nel settore europeo dell’aviazione”, ha aggiunto. “La Commissione ha concluso che, sulla base del piano dell’Italia relativo alla nuova compagnia e delle condizioni alle quali determinate attività saranno trasferite da Alitalia a Ita, vi è una discontinuità economica”. “Di conseguenza – si legge ancora – Ita non sarà responsabile dei 900 milioni di euro, maggiorati degli interessi, che Alitalia dovrà rimborsare all’Italia ai sensi dell’odierna decisione distinta della Commissione”.

Staff ridotto e brand ceduto

La nuova compagnia di aviazione Ita “assumerà un numero notevolmente ridotto di personale proveniente dal mercato, Alitalia compresa, ma con un nuovo contratto di lavoro conforme alle condizioni del mercato”. “Ita modernizzerà inoltre la propria flotta attraverso la digitalizzazione e l’acquisto di aeromobili di nuova generazione efficienti sotto il profilo del consumo di carburante” si legge ancora.  Il brand Alitalia sarà ceduto al miglior offerente mediante gara aperta, trasparente, non discriminatoria e incondizionata, cui Ita potrà partecipare in concorrenza con altri offerenti”.   “Per quanto riguarda il settore volo (aviation), Ita avrà un perimetro di attività notevolmente ridotto e gestirà meno della metà della flotta di aeromobili di Alitalia, concentrandosi sulle rotte redditizie e abbandonando quelle in perdita”. “L’Italia si è inoltre impegnata a utilizzare solo un numero di slot di decollo e atterraggio commisurato alla capacità di volo di Ita”. E poi “gli obblighi di servizio pubblico (Osp) di Alitalia non saranno trasferiti a Ita” e dunque “i contratti relativi agli OSP saranno aggiudicati sulla base di gare d’appalto aperte, trasparenti, non discriminatorie e incondizionate”.

10 Settembre 2021
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