Quanto a salute nella Ue siamo al top
ROMA Niente male: lo stato di salute della popolazione italiana risulta tra i migliori in Europa, mentre la capacità di risposta del sistema sanitario ai bisogni di salute, l’efficacia, l’efficienza e le risorse economiche sono in linea con la media europea, alle spalle dei Paesi del Nord Europa. Il Rapporto Meridiano Sanità fa il punto con l’obiettivo di fornire una valutazione delle performance del sistema sanitario attraverso un confronto con i principali paesi europei.
Roma e gli altri
L’Italia è dietro alla Spagna per quanto riguarda lo stato di salute della popolazione. Dall’analisi degli 8 Key Performance Indicator che definiscono lo Stato di Salute(aspettativa di vita alla nascita, aspettativa di vita in buonasalute a 50 anni, tasso di prevalenza per patologie croniche ad alto impatto, fattori di rischio per adulti e per bambini, tasso di mortalità infantile e generale standardizzato per età) l’Italia si posiziona ben al di sopra della media europea ad eccezione dell’indice dei fattori di rischio per i bambini. Diversa la fotografia che riguarda l’indice di mantenimento dello stato di salute, che valuta la capacità dei sistemi di migliorare nel prossimo futuro i risultati di salute raggiunti. Analizzando la capacità di risposta del sistema sanitario ai bisogni di salute, il Paese è in linea con la media europea, alle spalle dei Paesi del Nord Europa.
I punti deboli
Meridiano Sanità ha identificato e analizzato le 10 minacce alla salute dei cittadini italiani che richiedono strategie e azioni per attrezzare il nostro Servizio Sanitario Nazionale per affrontarle e superarle: l’invecchiamento della popolazione, i fattori di rischio (età, fumo, iperglicemia, alta pressione arteriosa e ipercolesterolemia), patologie croniche non trasmissibili, esitazione vaccinale, antimicrobico-resistenza, difficoltà di accesso all’innovazione, ritardi nella digitalizzazione del sistema sanitario, carenza dei medici, disomogeneità regionali e inquinamento atmosferico. Secondo il rapporto, è necessario indirizzare gli investimenti in sanità negli ambiti che promettono di generare maggiori risultati di salute a fronte delle risorse investite. Stando all’equazione di Meridiano Sanità: Prevenzione + Innovazione = Valore. Anche nel 2018, la spesa sanitaria pubblica continua a essere inferiore rispetto a quella dei principali Paesi europei (2.157 euro contro i 4.285 euro della Germania).
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