Calcio
6:35 pm, 2 Ottobre 18 calendario

Ciccio Graziani: «Sgarbi al Cervia? Come Zamparini»

Di: Redazione Metronews
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CALCIO E’ di qualche giorno fa l’annuncio di Vittorio Sgarbi di voler acquistare e rilanciare la squadra di calcio del Cervia. Nel suo videomessaggio su Facebook il noto critico d’arte ha anche citato il reality show “Campioni – il Sogno” che dal 2004 al 2006 ha visto protagonista la squadra romagnola allenata all’epoca da Ciccio Graziani. E proprio l’ex campione del Mondo dell’’82 domenica, durante la trasmissione Pressing, ha inviato un suo messaggio a Sgarbi nel quale dice: «In panchina ti ci vorrebbe un Leonardo da Vinci e allora l’hai trovato: chiamami e troviamo un accordo, così portiamo il Cervia in Serie A». Ma è davvero così? Lapresse lo ha chiesto direttamente a Ciccio Graziani, che in esclusiva ha parlato dell’ingresso di Sgarbi nel mondo del calcio e non solo.
Ma allora è vero che sarebbe pronto a tornare ad allenare il Cervia di Vittorio Sgarbi?
«No, era uno scherzo. Da Sgarbi ci possiamo aspettare di tutto, ma meno che possa comprare una squadra di calcio. Era un modo per scherzare, anche se dovesse chiamarmi gli direi di no perchè a 66 anni ho interesse a fare altre cose nella mia vita e non mi rimetterei in gioco».
Nel suo video Sgarbi ha citato “Campioni” di cui lei fu protagonista. Che ricordo ha di quella esperienza?
«Mi fa enormemente piacere, perché se dici Cervia in Italia ti dicono Campioni. Per chi l’ha fatto è stata una bella esperienza. Abbiamo dato la possibilità a ragazzi sconosciuti di vivere esperienze bellissime. Ci siamo divertiti, ma come per tutte le cose nella vita c’è un principio e una fine.
Come lo vede Sgarbi presidente di una squadra di calcio?
«Sgarbi è unico. Analizzando il personaggio, lo vedrei un presidente vulcanico alla Zamparini. Però è una persona intelligente e sa che il calcio è una materia astratta, bisogna essere bravi e rispettosi. Dipende poi dai programmi, mi auguro sia un presidente riflessivo, attento alle tematiche e che non sia impulsivo».
Ma dove può arrivare secondo lei il Cervia con Sgarbi? Lui ha detto di voler sfidare un giorno la “sua” Spal.
«Io credo che a quel livello, l’arrivo di Sgarbi smuoverà le acque. Porterà sicuramente attenzione, curiosità. Il personaggio è questo e si presta. Cervia nell’immediato avrà dei benefici e poi tutto dipende dagli obiettivi che si sono posti lui e i suoi amici.
Passando all’attualità calcistica, crede che il Campionato sia già finito con lo strapotere della Juventus?
«La Juve è troppo forte, ma il campionato non è già finito perchè a volte possono esserci delle distrazioni, la presunzione e superficialità anche se credo sia difficile possa succedere alla Juve. Ho l’impressione che a marzo i giochi potrebbero essere fatti, anche perchè le dirette concorrenti, aldilà del Napoli, sono troppo indietro. Solo il Napoli sembra poter creare attenzione».
Stasera e domani torna la Champions con un interessante Napoli-Liverpool.
«Il girone del Napoli è certamente quello che crea maggior difficoltà e interesse, con squadre straordinarie. Vedremo mercoledì anche la reazione che avrà dopo la sconfitta di Torino, sperando non abbia perso entusiasmo. Le altre squadre sono almeno in questo turno più avvantaggiate, affrontando avversari sulla carta inferiori. Ma attenzione perchè in Europa non ci sono squadre battibili facilmente, a volta questo può essere un problema».
La chiusura è dedica al “suo” Toro: Belotti e Zaza possono essere i nuovi Pulici e Graziani?
«Me lo auguro, anche se bisogna aspettare il tempo e gli anni per vedere se riescono a fare bene come io e Paolo. Il fatto che da parte dei tifosi c’è la possibilità di intravedere un’altra coppia gol come la nostra è positivo. Io sono contento, perchè gli attaccanti accendono l’entusiasmo dei tifosi. Ma non mettiamogli pressione, Mazzarri è intelligente e ha capito che i grandi giocatori possono giocare bene insieme».
ANTONIO MARTELLI/LAPRESSE

2 Ottobre 2018
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