Sassuolo-Milan 1-4 Rossoneri, prova di maturità

CALCIO Il Milan senza Higuain sbanca in casa il sorprendente Sassuolo 1-4 e manda un segnale al campionato. La squadra di Gattuso c’è: non solo per il risultato pesante che ha imposto agli emiliani, quanto perchè ha finalmente dimostrato di saper gestire  il vantaggio. Il tallone d’Achille di questa squadra, di volta in volta addebitato ad una mancanza di personalità, di forza, di preparazione atletica, ultimamente era stato questo: lasciarsi rimontare.
Primo gol di Kessie
Dopo il primo gol probabilmente tutti hanno atteso per vedere se di nuovo i rossoneri avrebbero mancato di personalità. Era il 39’ quando l’equilibrio del primo tempo è stato rotto da una buona giocata di Kessie che infila Consigli dal limite di sinistro. A quel punto però, contrariamente a quanto accaduto con Atalanta ed Empoli, il Milan non ha concesso nulla: ed anzi al 5’ della ripresa ha trovato il gol del 2-0 con Suso il quale ha interrotto un digiuno che durava da 1734 minuti (non segnava dal 4 febbraio).
Una gran serata. Al 18’ il 3-0 di Castillejo: stop a seguire e sinistro quasi da fermo che si infila sotto l’incrocio dei pali. Partita virtualmente finita, ma il Milan stavolta ha fatto i compiti ed ha cercato di gestire il pallone. Almeno fino al 24’, quando Rogeria in area appoggia al limite per Djuricic, il quale libera un  destro rasoterra a fil di palo con Donnarumma che non accenna a muoversi per la parata. Sul 3-1 il Sassuolo ci crede, De Zerbi butta dentro Babacar (al posto di Berardi) ma insomma c’è poco da fare. Anche perchè Gattuso non disdegna di fare le barricate. Il 4-1 arriva a tempo scaduto, ancora con Suso.
Gattuso si rilancia
Il Milan era arrivato al Mapei Stadium sull’orlo di una crisi di nervi: una sconfitta contro la squadra rivelazione della Serie A sarebbe stata devastante. Allegri ed Inzaghi, in crisi, qui avevano trovato l’esonero. A Gattuso è andata meglio. Molto meglio.
a.b.