GOVERNO
10:08 pm, 27 Settembre 18 calendario

Manovra, intesa raggiunta Deficit al 2,4% per 3 anni

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Accordo raggiunto con tutto il governo – anche con il ministro dell’Economia Tria – sul rapporto deficit/Pil al 2,4%». Così i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio in una dichiarazione congiunta al termine del vertice a Palazzo Chigi che ha preceduto il Consiglio dei ministri per il via libera alla nota di aggiornamento al Def.  Nel Documento sono contenuti gli obiettivi programmatici, tra cui il deficit/Pil fissato al 2,4% addirittura per 3 anni. 
Tasse e Equitalia
«Tasse abbassate al 15% per più di un milione di lavoratori italiani – ha snocciolato Salvini – diritto alla pensione per 400.000 persone e altrettanti posti di lavoro a disposizione dei giovani superando la legge Fornero, chiusura delle cartelle di Equitalia, investimenti per scuole, strade e Comuni. Nessun aumento dell’Iva».
Reddito di cittadinanza
«Per il reddito di cittadinanza ci sono 10 miliardi e si rilancia il mercato del lavoro con la riforma dei centri per l’impiego – ha sottolineato Di Maio – restituiamo futuro a 6 milioni e mezzo di persone». Il vicepremier del M5S ha ricordato il «via libera alla pensione di cittadinanza che dà dignità ai pensionati e con il superamento della Fornero chi ha lavorato una vita può andare in pensione».
Vittime delle banche
«Non restano esclusi i truffati delle banche, che saranno risarciti con un Fondo ad hoc di 1,5 miliardi – ha spiegato ancora Di Maio – per la prima volta lo Stato non toglie ma dà». Secondo le bozze sulle riforme collegate che sono circolate, il condono fiscale dovrebbe riguardare le cartelle fino a 100 mila euro. Per l’Irpef, invece, prevista una riduzione graduale sino ad arrivare ad un’unica aliquota del 23% per i redditi fino a 75 mila euro e del 33% sopra a tale livello «entro la fine della legislatura». Sul fronte previdenziale, sarà introdotta “quota 100”, come somma di età anagrafica e contributiva, per la pensione anticipata «con alcune restrizioni funzionali alla sostenibilità del sistema previdenziale».
Revisione grandi opere
Per le infrastrutture sarà avviato un «riesame, attraverso un’attenta analisi costi-benefici»; mappatura delle concessioni e riordino delle partecipazioni. E ancora: potenziamento delle fonti rinnovabili e sostenibili. Infine spuntano tra le riforme la riduzione del numero dei parlamentari e la soppressione del Cnel.
Le reazioni
«Ragazzi oggi è un giorno storico! Oggi è cambiata l’Italia!», scrive su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio, commentando l’intesa raggiunta a Palazzo Chigi sul deficit/Pil da inserire nella Nota di aggiornamento al Def. I 5 Stelle faticano a contenere l’entusiasmo e i parlamentari addirittura festeggiano in piazza con le bandiere. «Abbiamo portato a casa la Manovra del Popolo – continua Di Maio – che per la prima volta nella storia di questo Paese cancella la povertà e rilancia il mercato del lavoro. Per la prima volta lo Stato è dalla parte dei cittadini. Gli ultimi sono finalmente al primo posto perché abbiamo sacrificato i privilegi e gli interessi dei potenti. Sono felice. Insieme abbiamo dimostrato che cambiare il Paese si può e che i soldi ci sono».
Soddisfatto anche il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini: «Ci ho sempre creduto, l’Italia merita lavoro, coraggio, fiducia e speranza». 
Di parere opposto l’opposizione: «Il governo sta giocando pericolosamente con i numeri. Pericolosamente non per i burocrati o per l’Europa, ma per le nostre famiglie», ha detto Maurizio Martina, segretario del Pd. «Aabbiamo noi bisogno dei mercati e degli investitori esteri, e non sono i mercati ad avere bisogno del nostro Paese», ha sottoineato Renato Brunetta di Forza Italia.
L’avvertimento della Ue
Già nel pomeriggio di ieri però da Bruxelles erano arrivati avvertimenti all’Italia: la legge di bilancio è a rischio bocciatura da parte della Commissione europea se il deficit nominale dovesse superare la soglia del 2%, come sembra. La decisione finale sarà presa dal collegio dei commissari nella seconda metà di ottobre.
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27 Settembre 2018
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