Milano
11:32 pm, 8 Febbraio 18 calendario

Al Festival dell’Amore la playlist del sentimento

Di: Redazione Metronews
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Ognuno ha il suo, lo cerchiamo ovunque, lo nominiamo invano: l’amore è il sentimento che li comprende tutti, incandescente e impalpabile come un dio. E Franco Bolelli, filosofo della vitalità e scrittore, e sua moglie Manuela Mantegazza, anche lei scrittrice, con sprezzo del pericolo e una devozione senza cedimenti gli dedicano un Festival. Si svolgerà al Base di via Bergognone 34 a Milano, da venerdì 9 a domenica 11, per poi riaccendersi nella giornata di San Valentino. Il progetto è condiviso da Mario Viscardi, direttore artistico di Piano B, l’agenzia che produce e organizza, in collaborazione con H+ Main Sponsor Motivi. Il programma ricchissimo lo trovate qui www.ilfestivaldellamore.it .
L’idea e la voglia di questo Festival nascono da un libro che lo stesso Bolelli e sua moglie Manuela hanno scritto insieme, dal titolo orgoglioso e diretto: ‘Tutta la verità sull’amore’. – L’amore come impresa, ci interessa. – esordisce Bolelli. – Ci interessa la dimensione epica di questo sentimento bruciante. L’intensità, il temperamento. Un’epica personale, che diventa anche una battaglia culturale, contro il disincanto, il cinismo, la disillusione. – Siamo seduti ad un tavolino di Cucchi, in Porta Genova, suo quartier generale, davanti ad un cappuccino con brioche, e Franco Bolelli gesticola come se combattesse fisicamente contro questa polvere del disarmo emotivo. Mi elenca con entusiasmo quello che succederà in questi tre giorni, sposando esigenze d’immagine a contenuti profondi, dove si alterneranno artisti noti al grande pubblico che racconteranno la loro playlist del sentimento; giornalisti e scrittori, volti televisivi e della radio, che leggeranno brani o racconteranno la loro personale visione ed esperienza d’amore vissuto.
– Ci tengo molto anche all’incontro tra sentimenti privati e spazi pubblici, da cercare e inventarsi, luoghi che abbracciano i sentimenti delle persone – continua Franco Bolelli – Anche quelli dove sposarsi, evitando le sale canoniche e istituzionali, belle, certo, ma alle quali manca quella cosa che spinge, che apre – e fa partire il pugno verso l’esterno, come un petardo. Ci sarà un palchetto aperto a chi vorrà celebrare riti privati, pubbliche dichiarazioni d’amore. – Sabato saranno allestiti anche dodici letti matrimoniali – continua Franco Bolelli, – dove si potrà passare in coppia la notte intera seguendo una maratona di film. Tanto a quell’ora i bambini non ci sono. – Esposizione di opere, performance teatrali col pubblico protagonista, show ai fornelli, talk per giovani donne. Tutto a ingresso libero. D’altronde, l’amore non ha prezzo.
MAURIZIO BARUFFALDI

8 Febbraio 2018
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