Giallo sul closing Berlusconi, pazienza al limite

CALCIO I soldi ci sono, poi non ci sono più. Il closing si fa, poi non si fa più. A Silvio Berlusconi il “giallo” della cessione del suo Milan piace sempre meno. «O arrivano i soldi o mi tengo il Milan»: ai fedelissimi Nerlusconi non ha nascosto la preoccupazione. Formalmente non è arrivata ancora la richiesta della proroga per la chiusura della trattativa. La decisione se concedere un “tempo supplementare” verrà presa comunque entro domani, quando scadrà il termine. Fonti ben informate confermano che c’è l’intenzione di allungare i tempi «ma – ha spiegato chi ha parlato ieri con il Cavaliere – l’atteggiamento sta cambiando, ora è molto più intransigente». Qualora la partita non si dovesse concludere rimarrebbe nelle casse rossonere una caparra di 200 milioni. Ma «Berlusconi- riferisce chi ha avuto modo di parlargli del Milan -ora è perplesso». I dubbi sono tra l’altro legati al fatto, sottolineano le stesse fonti, che il governo cinese sembra contrario all’operazione. L’ex presidente del Consiglio con i suoi interlocutori ha espresso soprattutto il timore che questa vicenda porti ad una destabilizzazione dell’ambiente e della squadra. Sarà decisiva la settimana prossima, quando si capirà se la trattativa porterà ad un vero e proprio braccio di ferro o se tornerà il sereno. La strada resta soltanto una, ha spiegato il Cavaliere ai suoi: o arrivano i soldi o mi tengo il Milan.
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