Governo, prima grana Mps e poi il caso Alitalia…

ROMA Non solo legge elettorale. Sono diverse le questioni urgenti che il governo Gentiloni si troverà sul tavolo. A cominciare dalla crisi di Mps e a quella della ex compagnia di bandiera Alitalia.
Ricapitalizzazione
È stato l’ennesimo fine settimana cruciale per il Monte dei Paschi quello finito ieri. Dopo il no della Bce, filtrato da Francoforte, ad una proroga al 20 gennaio per chiudere l’aumento di capitale da 5 miliardi, nel Cda di ieri il Monte – prima di abdicare alla soluzione pubblica – ha deciso la riapertura della conversione dei bond in azioni Mps, questa volta accessibile anche agli obbligazionisti retail, ovvero una platea di quasi 40 mila risparmiatori che nel 2008 sottoscrissero il bond da oltre 2 miliardi di euro che finaziò l’acquisizione di Antonveneta, opzione finora ostacolata dagli stretti paletti  posti dalla Consob. Se questa strada dovesse non bastare, resta l’intervento dello Stato, che prevede anche il temuto meccanismo di “salvataggio interno” o bail in.
Alitalia, fino a 2000 esuberi
La compagnia si prepara a varare, nel Cda di oggi, nuove misure per far fronte alla mutate condizioni di mercato rispetto a gennaio 2015. Alitalia continua a perdere mezzo milione al giorno e gli esuberi oscillerebbero tra i 600 e 2000.
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