Il Ris: a strangolare Gloria è stato Defilippi

TORINO È stato Gabriele Defilippi, lo scorso 13 gennaio, a strangolare Gloria Rosboch, mentre l’amico e complice Roberto Obert era alla guida dell’auto.
Il delitto è stato ricostruito dai Ris di Parma sulla base dell’analisi scientifica delle tracce biologiche trovate a bordo della Twingo Bianca di Roberto Obert. In pratica la relazione dei Ris, che è stata depositata lo scorso venerdì, confermerebbe il racconto fatto da Obert, assistito dall’avvocato Celere Spaziante, durante gli interrogatori davanti al procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando. Una ricostruzione che smentisce la versione di Gabriele, assistito dall’avvocato Pierfranco Bertolino, che aveva accusato l’amico dell’omicidio.
Sulla vettura usata per il delitto ci sono diverse tracce biologiche di entrambi gli uomini, in diversi punti della macchina, ma tutto fa pensare che alla guida ci sia sempre stato Obert, mentre sul sedile posteriore ci sono tracce di Defilippi. In particolare i carabinieri hanno trovato tracce di urina sul sedile del lato del passeggero che potrebbero essere della docente. L’analisi del parabrezza dell’auto, sostituito pochi giorni dopo il delitto, portano invece ad escludere che a romperlo sia stata Gloria Rosboch con un calcio nel momento in cui veniva strangolata. L’ipotesi più probabile è che a danneggiare il vetro sia stato un elemento esterno, come ad esempio una pietra. Mancano, invece, le prove della presenza di una terza persona sulla Twingo. In sostanza, secondo i Ris, sulla vettura non sarebbe mai salita Efisia Rossignoli, la quarta indagata per concorso in omicidio.
REBECCA ANVERSA