Lazio-Roma 1-4 Higuain, follìa ad Udine

CALCIO Con la sconfitta del Napoli per 3-1 ad Udine la vittoria del campionato prende definitivamente la strada di Torino: l’immagine simbolo della resa dei partenopei è quella di Higuain che perde la testa e cerca di inseguire l’arbitro, trattenuto a stento dai compagni. Il Pipita, finora 30 gol in 31 giornate, mette anche le mani addosso al direttore di gara  e la sua squalifica, quindi, non sarà  breve. Un dettaglio importante, visto che nel frattempo la Roma ha passeggiato sui resti della Lazio (4-1 nel derby): i giallorossi, rigenerati da Spalletti, mandano così un avviso di sfratto dal secondo posto ai partenopei (lontani adesso 4 punti ed attesi il 25 aprile proprio all’Olimpico). I quattro gol incassati dalla Lazio costano la panchina a Stefano Pioli, esonerato (il tecnico parmigiano avrebbe comunque terminato la sua esperienza a Roma, sponda biancoceleste, a giugno: ma la goleada rimediata dai cugini ha convinto il club ad anticipare il divorzio). I giallorossi scendono in campo sapendo del disastro partenopeo ad Udine (il Pipita ha rimediato alla rete friulana di Fernandes, giunta su rigore al ‘14, ma poi gli uomini di De Canio hanno dilagato ancora con  Fernandes  e con Thereau) ce ne è abbastanza per partire a testa bassa per cercare la vittoria. E  infatti, in un Olimpico deserto (solo 22mila spettatori) va in scena la mattanza biancoceleste: in gol El Shaarawy, Dzeko, Florenzi e Perotti.  Rete della bandiera laziale di Parolo. La corsa al secondo posto è aperta.   
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