Il Prefetto promette massima allerta sui tutti i mezzi

MILANO Quello relativo agli attentati “è un problema di sicurezza”, quello dei profughi nel Campo base di Expo “è un problema di immigrazione”. Così mercoledì il prefetto Marangoni al termine del Comitato per la sicurezza convocato dopo gli attentati di Bruxelles ha risposto alle critiche arrivate – soprattutto dai leghisti – in seguito alla  decisione di alloggiare 500 profughi a Rho.  Per il Prefetto l’allerta terrorismo non ha nulla a che vedere e non influenzerà quanto si sta facendo per accogliere profughi.
Ma ciò non ha fermato gli attacchi: «Volevamo mantenere qui le forze dell’ordine e invece ci mandano gli immigrati», ha detto l’assessore regionale Bordonali, che ricordando come il Pirellone sia socio di Arexpo (società proprietaria delle aree) ha annunciato che «Maroni prenderà le dovute decisioni».
Al vertice erano presenti Città metropolitana, Comune, tutte le forze dell’ordine e la polizia locale. Al tavolo sedevano anche il presidente di Atm, Rota, e rappresentanti di Trenord e Sea.
Il Prefetto ha infine annunciato la «massima allerta non solo per le metropolitane, ma per ogni forma di trasporto», e che il controllo  si concentrerà anche su treni e aerei.
«Su tutta la Città metropolitana c’è la massima attenzione possibile», ha aggiunto, sottolineando comunque che «non ci sono segnali specifici, al momento, che riguardino Milano. Mi sento di rassicurare tutti sia sul livello di prevenzione sia sull’ assenza di specifici segnali».
ANDREA SPARACIARI