Ok a Bertolaso da gazebo ma Giorgia Meloni lo stoppa
ROMA Le “gazebarie” romane incoronano Guido Bertolaso con un 96,7% di consensi alla candidatura a sindaco della Capitale e «45-48 mila partecipanti» («più delle primarie del Pd» del 6 marzo). Ma la pressante presenza di Silvio Berlusconi e la messa all’angolo di Fratelli d’Italia, scatenano l’immediata reazione di Giorgia Meloni. Mentre Bertolaso sta ancora festeggiando, la leader di Fdi, manda una nota di fuoco: «Chiedo un incontro risolutivo a Berlusconi e Salvini. Metto a disposizione anche la mia candidatura come gesto di amore e responsabilità. Mi aspetto amore e responsabilità anche dagli altri».
“No a strumentalizzazioni”
Per Giorgia Meloni «Bertolaso può essere un buon candidato e un buon sindaco se riesce a unire le forze di centrodestra», non «se si presta a strumentalizzazioni che forse sono utili a tutelare un partito, ma che sicuramente danneggiano i romani. Allora saremo costretti a fare scelte diverse». Da parte sua Bertolaso cerca di far pesare il “plebiscito” dei gazebo, ma la strada è corta. Matteo Salvini ribadisce la preferenza della Lega Nord per Giorgia Meloni.
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