Povertà
8:58 pm, 18 Febbraio 16 calendario

ActionAid: Italia indietro nella lotta alla povertà

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’Italia fa fatica a lottare contro la povertà nel mondo, risulta agli ultimi posti per gli aiuti ai paesi poveri e ancora priva di uno schema di reddito minimo garantito a livello nazionale. È  quanto emerge dal rapporto di ActionAid: “L’Italia e la lotta alla povertà nel mondo, Un’agenda a 360°”, presentato  a Roma in occasione dell’evento “Italia-Brasile la partita decisiva. Dall’eredità dell’Expo2015 al countdown verso #Rio2016”.
Scarsità di risorse
Tra i paesi Ocse il nostro si colloca in diciottesima posizione, insieme con Giappone, Stati Uniti e Portogallo, e prima della Spagna (0,13%); tra i paesi del G7 è invece in ultima posizione. Il risultato sembra comunque migliore di quello del 2013 (0,17%), ma è stato ottenuto, si legge, anche conteggiando come aiuti le risorse investite per gestire la crisi dei rifugiati sul territorio nazionale, pari a 600 milioni di euro, ovvero il 60% dell’aiuto bilaterale italiano. Un quadro sicuramente non confortante che fa riflettere. Nel 2015 il premier Renzi aveva  annunciato di voler recuperare, arrivando al quarto posto per aiuto pubblico allo sviluppo entro il 2017 tra i paesi del G7.
Le sfide di un futuro sostenibile
Al ritmo attuale, tuttavia,  si legge nel rapporto, il nostro Paese raggiungerebbe solo lo 0,30% del PNL nel 2020, contro una media UE dello 0,42% nel 2015. «Con l’Agenda 2030, attraverso i 17 Obiettivi di sviluppo si apre un nuovo modo di affrontare le sfide per un futuro sostenibile. Questa visione porterà a un maggiore coinvolgimento di più ampi strati di opinione pubblica a livello internazionale, ha annunciato la Direttrice dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Laura Frigenti.
DILETTA PIAZZA

18 Febbraio 2016
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