Roma-Sampdoria 2-1 Giallorossi, terzo posto in vista

CALCIO Aggiungi un posto a tavola nella corsa al terzo posto: da ieri c’è anche la Roma di Luciano Spalletti. Complice la frenata collettiva delle aspiranti alla Champions, con la vittoria (2-1) a spese di una buona Sampdoria i giallorossi sono ad un punto dall’Inter e a due dal terzo posto (ora occupato dalla Fiorentina). Il fatto è che la Roma vista in avvio e soprattutto  nel finale di gara, ieri, tutto sembrava meno che una squadra affamata di vittorie. Lenta e prevedibile, con i blucerchiati bravi a chiudere tutti i varchi. Il gol che spacca il match è arrivato al 45’, con Florenzi (fino ad allora incolore) che intercetta un tiro sporco di El Shaarawy e piazza di testa il pallone alla sinistra di Viviano. Il secondo tempo si apre con una nuova fiammata: destro violento a incrociare di Perotti, bellissimo, e 2-0. All’Olimpico si mette in ghiaccio la partita ma la gara non è affatto finita: al ‘12 il pallone viene spazzato male al limite dell’area dove Fernando prova il destro, Pjanic la devia e  mette fuori causa Szczesny. È 2-1. Da allora cresce la Sampdoria, e risce a fare giropalla nella trequarti romanista. Spalletti si danna dalla panchina e butta dentro Dzeko (per Maicon): il bosniaco però in campo continua ad essere un fantasma (nonostante il tecnico giallorosso lo inciti a più riprese).  Montella manda in campo Quagliarella (per Muriel), Alvarez (per Barreto) ed il grande ex, Cassano. Quest’ultimo, mentre la Roma rialzava la testa, in un uno-due con Alvarez è stato autore di un tiro avvelenato che un miracolo di Szczesny ha tirato fuori dalla porta. Ma non è finita: c’è pure tempo per una traversa della Samp, che nel finale a tratti sembrava il Real Madrid. La Roma vince, per la terza volta di fila. Qualcosa è cambiato a Roma: ma non nel gioco.
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