Cinema
9:56 pm, 21 Gennaio 16 calendario

Nelle sale esce Ti Guardo Così Vigas sfida i tabù

Di: Redazione Metronews
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CINEMA La pedofilia e lo sguardo. Implacabile. Lo sguardo di una star sudamericana come Alfredo Castro nei panni di un pedofilo che non sa amare ma, soprattutto, che è incapace di comunicare, e lo sguardo selvaggio di Luis Silva, un esordiente che viene da una delle zone più pericolose di Caracas e che è stato scovato per caso. A scoprirlo è stato un altro esordiente,il venezuelano Lorenzo Vigas, che col suo folgorante “Ti guardo”, da oggi nei nostri cinema, ha vinto il Leone d’Oro alla scorsa Mostra veneziana.
Che reazioni si aspetta soprattutto nel suo paese dove il film non è ancora uscito?
Sono molto ansioso di conoscere la reazione del pubblico perché certo il film tocca argomenti, dalla pedofilia  all’omosessualità che sono tabù in un paese come il Venezuela davvero omofobico e dove stiamo vivendo un periodo  in cui la comunicazione pare azzerata.
In che senso?
Ogni comunicazione, quella tra governo e popolo e quella tra classi è sempre più povera o assente. E allora l’arte e il cinema servono anche a generare polemiche e discussioni, a scatenare la scintilla che crei una possibilità di parlare. E credo che accadrà con questa storia di un pedofilo senza cuore.
È vero che gli attori hanno lavorato senza copione?
In realtà un copione esisteva ma l’ho in qualche modo dimenticato sul set. Alfredo era l’unico ad averlo ricevuto mentre a tutti gli altri davo le battute solo una ventina di minuti prima di girare le scene perché non volevo che perdessero spontaneità. In questo modo abbiamo improvvisato moltissimo.
Continuerà anche nei suoi prossimi film a parlare forte e chiaro?
È una promessa. Spero di girare a settembre “The Box”, terzo capitolo di questa trilogia.
SILVIA DI PAOLA

21 Gennaio 2016
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