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9:14 pm, 20 Gennaio 16 calendario

Con ok Cdm entra nel vivo la riforma della Pa

Di: Redazione Metronews
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ROMA Via libera notturno del Consiglio dei ministri agli 11 decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione, che si completerà nei prossimi mesi con il testo unico sul pubblico impiego. Rinviato il taglio delle Camere di Commercio, mentre è stata anticipata la semplificazione della Segnalazione certificata per avviare un’attività produttiva. Il provvedimento più ad effetto è sicuramente quello dei “licenziamenti lampo”: il dipendente pubblico che sarà colto in flagranza a falsificare la presenza in servizio verrà punito entro 48 ore con la sospensione dall’incarico e dalla retribuzione. Il procedimento per il licenziamento dovrà chiudersi entro un mese. Il dirigente responsabile dell’ufficio avrà ora l’obbligo di agire (ma senza più rispondere di danno erariale nel caso in cui la magistratura certifichi l’illegittimità del licenziamento).
Sfrondata delle partecipate
Altro capitolo importante è quello delle partecipate: le amministrazioni dovranno fare una ricognizione per eliminare quelle non strettamente necessarie (con più amministratori che dipendenti o sotto il milione di fatturato). Saranno poi fissati i nuovi massimi nelle retribuzioni dei dirigenti (escludendo buone uscite in presenza di risultati negativi). Un altro decreto disciplina la fusione delle Spa locali che si occupano di servizi pubblici, prevedendo l’aggregazione incentivata per passare da 8 mila a mille società pubbliche.
Addio al Corpo Forestale
Il Corpo forestale, come annunciato da tempo, verrà assorbito nell’Arma dei carabinieri. Quanto alla burocrazia, tempi più stretti per le Conferenze dei servizi per opere pubbliche, insediamenti produttivi e attività imprenditoriali rilevanti. Infine ogni cittadino avrà il proprio “domicilio digitale”, ovvero un recapito elettronico, e un Pin unico per l’identità digitale.
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20 Gennaio 2016
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