Calcio femminile La Serie A sciopera

CALCIO Se la Serie A maschile non ride, a causa dell’inchiesta sui diritti tv, quella femminile rischia di non scendere proprio in campo. Il calcio femminile infatti, a lungo inascoltato  nelle proprie istanze, incrocia le braccia e proclama lo sciopero in occasione della prima giornata del campionato di Serie A prevista per domani.  La drastica decisione arriva dopo un lungo tira e molla tanto e vero che, nell’annunciare lo stop, l’Associazione Calciatori dice che «stante il mancato riscontro scritto a quanto richiesto e concordato nel corso della riunione del Comitato Esecutivo del 6 ottobre, le calciatrici delle squadre di Serie A hanno manifestato la volontà di non disputare la prima giornata di campionato prevista per sabato 17 e domenica 18 ottobre prossimi, astenendosi dallo svolgimento della loro attività sportiva».
Motivo del contendere, i problemi che il movimento  lamenta ormai da tempo immemore  tra cui il vincolo sportivo, accordi economici pluriennali, fondo di garanzia. Non basta, evidentemente, la prima riunione dell’Esecutivo (già convocato per il 27 ottobre)  a cui la Figc ha dato l’incarico di lavorare sul calcio femminile. «Aspettiamo – ha detto  l’attaccante e capitano dell’Agsm Verona campione in carica,  Melania Gabbiadini – che anche prima del 27 ottobre si possa decidere qualcosa in più, noi continuiamo su questa linea fino a quando non si fa qualcosa dall’altra parte. Le proposte emerse nell’Esecutivo? Sono solo proposte. Fino adesso se ne è solo parlato, noi vogliamo qualcosa di scritto e di concreto». 
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