Le cose belle capitano quando meno te l’aspetti
INTERVISTA Penelope Stregatti, barese, nonna cartomante, trentasei anni, una laurea, due master in giornalismo parla cinque lingue. Una specie di fenomeno. Peccato che dei sogni che aveva non ne ha realizzato neanche uno. Lavora come addetta stampa in una multinazionale di pannolini e nel tempo libero scrive test e oroscopi sessuali su un settimanale femminile. In “Quando meno te lo aspetti” ultimo romanzo di Chiara Moscardelli (Giunti, p. 272 euro 14) il grande amore, quello con la A maiuscola, è un sogno. Ma quando meno te lo aspetti, arriva una grande avventura…
Cosa vuol dire per una donna avere un’avventura?
Non significa andare con un uomo sconosciuto o con uno sposato ma saper cogliere quello che la vita offre: tante volte noi tendiamo a desiderare quello che non abbiamo senza renderci conto che quello che ci capita tutti i giorni ci dà tantissime opportunità.
Per esempio?
Cambiare lavoro. Uno preferisce il male presente perché il cambiamento fa paura. Che non vuol dire essere irresponsabili.
Penelope è una donna indipendente…
È una “non gatta morta” per riallacciarmi al mio primo romanzo, che può anche far paura agli uomini. Però non si arrende, non è amareggiata. Crede fortemente che la vita possa cambiare quando meno te lo aspetti, la famosa frase che uno si sente dire dalla nascita fino a quando deve morire.
Tutti noi, come Penelope, da molto giovani, facciamo una lista dei desideri.
Il problema è che poi la riponiamo nel cassetto e ce ne dimentichiamo presi dalla vita di tutti i giorni. Penelope è scoraggiata perché non avendo realizzato i primi – innamorarsi, trovare l’uomo giusto, sposarsi – ha bloccato anche gli altri. Poi si rende conto che non ha bisogno dell’altra metà: è una mela intera… E lì tutto cambia.
Quando è che le cose capitano?
Quando cominci a guardarti intorno. Però bisogna avere l’apertura per farlo. E quando cominci a mettere le X sulle cose che hai e non su quelle che non hai ottenuto.
ANTONELLA FIORI @aflowerinlife
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