Migranti
7:13 pm, 14 Aprile 15 calendario

Naufragio con 400 morti Crescono gli sbarchi nel Sud

Di: Redazione Metronews
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MEDITERRANEO Secondo le testimonianze raccolte tra i supersiti sbarcati a Reggio Calabria, tra cui alcuni minori, ci sarebbero circa 400 vittime in un naufragio avvenuto a 24 ore dalla partenza dalla costa libica. Tra loro molti ragazzi giovani, probabilmente minori.
L’Italia si trova «in questo momento sotto pressione» per l’aumento dei flussi migratori provenienti dal Nord Africa per questo «dobbiamo sostenerla e aiutarla»: a dirlo il commissario Ue agli Affari Interni e all’Immigrazione Dimitris Avramopoulos, che a margine di un’audizione all’Europarlamento ha annunciato la sua visita in Sicilia con il ministro dell’Interno Alfano la prossima settimana.
Ma mentre si affronta l’emergenza degli sbarchi con 2.851 arrivi solo martedì e 8.480 in tre giorni, i profughi raccontano nuove storie di orrore. L’ultima parla di un giovane nigeriano morto avvelenato dai gas del motore e gettato in pasto agli squali che seguivano il gommone carico di profughi. Lo scafista, un africano diciannovenne della Guinea, è stato arrestato a Pozzallo (Ragusa).  
Lo sbarco più massiccio all’alba nel porto di Palermo, dove una nave militare ha condotto 1.169 immigrati. Tra loro anche 55 bambini, e 298 donne, alcune delle quali in gravidanza. In Calabria sono giunti 700 profughi con una nave militare, che ha trasportato anche una bambina nata a bordo della nave Orione. Da lampedusa invece un nuovo allarme: nel centro d’accoglienza dell’Isola – che ha al massimo 250 posti – sono già stipate 1400 persone, e con la bella stagione i flussi di navi dal Nord Africa tenderanno ad aumentare.
Sparatoria in mare
Nuovi spari contro barche di soccorritori in Libia. Trafficanti di esseri umani hanno sparato in aria dei colpi di arma da fuoco per tenere a distanza soccorritori italiani e islandesi nell’ambito di un’operazione Frontex al largo della Libia e si sono reimpossessati di un’imbarcazione da cui erano stati tratti in salvo 250 migranti. Lo segnala l’agenzia Ue per il controllo delle frontiere, Frontex, in un comunicato nel quale si attribuiscono questi comportamenti alla carenza di barche a disposizione dei trafficanti di esseri umani.   La nota sottolinea che si tratta della seconda volta quest’anno che banditi usano la forza per riprendersi imbarcazioni dopo che il loro carico di migranti e’ stato messo in salvo. La Guardia Costiera italiana aveva precisato che non si trattava di una sua imbarcazione. 
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14 Aprile 2015
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