Strage in Tribunale killer preso a Vimercate

Sarebbe stato arrestato a Vimercate e si troverebbe al momento in custodia l’uomo che stamane verso le 11 ha aperto il fuoco nel palazzo di giustizia di Milano uccidendo almeno tre persone e ferendone altre tre. Ad aprire il fuoco sarebbe stato  Claudio Giardiello, 57 anni, imputato per bancarotta fraudolenta nel processo Eutelia-Agile.
 
Secondo le prime ricostruzioni, la sparatoria si sarebbe svolta in due fasi: l’omicida avrebbe colpito prima in un’aula del secondo piano, dove è stato ucciso un uditore ed è stata ferita gravemente almeno una seconda persona. Quindi il killer si sarebbe diretto al terzo piano all’ufficio del giudice fallimentare Fernando Ciampi che è stato freddato. Giardiello, dopo essersi nascosto nel tribunale per almeno un’ora, sarebbe riuscito ad uscire e a scappare a bordo di una moto mescolandosi con la folla che impaurita si è riversata fuori dal tribunale.
 
A perdere la vita, oltre il giudice Canzio,  l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, e Giorgio Erba , deceduto in ospedale, uno dei coimputati insieme a Davide Limoncelli , rimasto fertio e trasferito in ospedale.
Intanto, sarebbero state dichiarate decedute le due persone in arresto cardiocircolatorio che erano state trasportate al Fatebenefratelli e  al Policlinico. Il ferito ricoverato a Niguarda in codice rosso è attualmente in sala operatoria, mentre il ferito portato al Santa Rita è codice giallo. Si stanno valutando diverse persone con codici di gravità minori.  Lo comunica l’Azienda regionale emergenza urgenza.
Il giudice Fernando Ciampi, ucciso oggi nella sparatoria al Tribunale di Milano, era da sei anni alla seconda sezione civile, incaricata dei fallimenti. In precedenza era stato presidente della ottava sezione civile. Poco dopo il suo arrivo alla fallimentare, nel 2009, era stato anche presidente pro tempore, per tre mesi, poiche’ la giudice designata era sotto inchiesta a Brescia. Fama di intransigente, autore di numerosi testi sul diritto societario e i fallimenti, la sua azione negli ultimi anni si concentrava soprattutto nel campo dei brevetti, dei marchi, della concorrenza sleale e del diritto d’autore.
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