Calcio
9:50 pm, 5 Marzo 15 calendario

Parma, Ghirardi indagato Il calcio ora si interroga

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Mentre il Parma galleggia sempre più sull’orlo del baratro, l’ex presidente Tommaso Ghirardi è stato iscritto nel registro degli indagati per bancarotta fraudolenta. E, mentre mercoledì si è dimesso anche il direttore generale Pietro Leonardi (“problemi di salute”), anche se per ora non sarebbero stati consegnati altri avvisi di garanzia, nell’indagine, sempre per bancarotta, ci sarebbero anche altri nomi oltre a quello di Ghiradi. Nomi anche non direttamente legati al club ducale. Il pool di magistrati parmigiani Dal Monte, Amara e Ausiello ipotizzerebbe condotte illecite e presunte distrazioni alla base del dissesto del club (un buco da 200 milioni:  in particolare la società avrebbe contratto debiti per 48 milioni  con le banche, 38  con i fornitori, oltre ai 18 tra tasse e previdenza di tesserati e dipendenti ).
 
Bufera in Lega
Intanto, mentre non si sa se la squadra sarà in grado di disputare le prossime partite (il sindaco di Parma  dice che la prossima gara «si giocherà al 40%»), a scendere in campo è Sky, che vede lesi i suoi diritti: con una lettera indirizzata ai vertici della Lega di Serie A, l’emittente satellitare rivendica di aver versato 650 milioni al calcio italiano e che, quindi, «anche se il campionato ha già perso la sua regolarità», il Parma deve giocare. E questo è il clima che fa da preludio all’assemblea di Lega di oggi che quindi, si annuncia infuocata anche perchè il presidente della Figc, Tavecchio, illustrerà il suo piano per fare arrivare il Parma a fine campionato. Le insiscrezioni, in questo caso, parlano del convolgimento di uno sponsor, l’Errea, che con 100mila euro garantirebbe quantomeno le prossime due trasferte. In una seconda fase, Tavecchio punterebbe ad ottenere 5-6 milioni tramite una “colletta” coi i club. Nel frattempo, tra una promessa e l’altra del neo presidente Manenti a cui a Parma non crede più nessuno, la data dell’udienza fallimentare (19 marzo), si avvicina a grandi passi. Per finire, ieri si è tenuta l’asta giudiziaria dello spogliatoio di Donadoni,  degli armadietti della squadra al Tardini e degli attrezzi della palestra. Ma è andata deserta. Il Tribunale è riuscito a vendere solo due pulmini e un furgone.
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5 Marzo 2015
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