Per la corsa al Colle è il giorno delle scelte

ROMA Rush finale per arrivare all’individuazione del successore di Giorgio Napolitano. Oggi potrebbe esserci l’ultimo faccia a faccia decisivo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Un confronto saltato ieri perchè l’ex Cavaliere non si è recato al Nazareno con la delegazione di Forza Italia per il giro di consultazioni avviato dal segretario Pd. Sempre oggi Renzi vedrà anche i suoi gruppi della Camera e del Senato. Intanto dai colloqui emerge con forza la diffusa preferenza per un presidente “politico”. «Qualcuno che abbia militato nelle istituzioni e abbia rapporti internazionali – ha spiegato Alfano – non è il momento per un tecnico al Quirinale».
Dieci parlamentari lasciano il M5S
Nove deputati e un senatore lasciano il M5S e alla Camera nasce “Alternativa libera”: «Ci ribelliamo al silenzio e ad una forza nata per cambiare le cose e divenuta distruttiva». «Sono i peggiori traditori e si sono venduti», l’accusa dei grillini. I fuoriusciti dai Cinque Stelle sono stati prontamente inseriti nelle consultazioni: «Partecipiamo – hanno detto – per rappresentare le istanze di tutti quei cittadini che vogliono un netto segnale di discontinuità con il passato». I Cinque Stelle riuniranno i loro gruppi parlamentari oggi per decidere il da farsi. Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ancor prima di entrare nella sede del Pd, ha detto: «Votiamo il nostro nome dalla prima votazione. Purtroppo ha la sfiga di non essere di sinistra. No a Prodi e Amato. Proporremo un candidato comune con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni».
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