L’attacco di Fassina Renzi a capo dei 101

ROMA Subbuglio. A meno di una settimana dall’inizio del voto per il Colle, l’incertezza (come da tradizione) regna sovrana. I vertici Cinque Stelle rompono il silenzio e chiedono al premier Matteo Renzi di fare pubblicamente i nomi dei “quirinabili”, in modo da poter sottoporre al voto del blog la lista del Premier (il quale, però, si guarda bene dal fare i nomi che ha in mente). Al tempo stesso continua a salire la tensione all’interno del Pd, dopo il violento “strappo”  sull’Italicum da parte della minoranza al Senato. Questa volta è Stefano Fassina ad attaccare a testa bassa il presidente-segretario (tra i due l’astio è risalente: una volta Renzi disse: “Fassina chi?” causando le dimissioni da sottosegretario dello stesso). Il deputato “dissidente”, ha annunciato che la minoranza del Pd non voterà la legge elettorale, e lo accusa apertamente: «Non è un segreto, sei stato tu a capo dei 101 che due anni fa hanno affossato Prodi. Noi siamo persone serie. Nessuno deve temere da noi i franchi tiratori».
Immediata la replica del vicesegretario Pd Lorenzo Guerini: «Renzi a capo dei 101? Fassina ha detto una sciocchezza incredibile». Di rincalzo risponde anche l’ex segretario Pier Luigi Bersani, uno tra i più scottati da quella vicenda: «Renzi capo 101? Non ho elementi per dirlo. Dico solo che io ho subito una slealtà, mentre ora serve lealtà».
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