Pakistan
7:59 pm, 16 Dicembre 14 calendario

Strage in Pakistan I talebani massacrano i bambini di una scuola

Di: Redazione Metronews
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PAKISTAN È di almeno 146 morti il bilancio dell’attacco dei talebani contro una scuola dell’esercito a Peshawar: 132 i bambini con meno di 15 anni, nove le persone dello staff, cinque (o sei) i terroristi. Ad alcuni bambini è stato sparato alla testa. Tra gli attentatori c’erano anche dei kamikaze, a quanto sostiene il portavoce dei talebani, secondo il quale l’attacco è un’azione di vendetta per l’operazione lanciata dall’esercito  nel Nord Waziristan e nella Khyber agency: «Abbiamo scelto con cura la scuola militare perché il governo ha preso di mira le nostre famiglie, e le nostre donne. Vogliamo far provare ai militari il nostro stesso dolore».
I talebani pakistani
Diciamo la verità: dei talebani c’eravamo dimenticati. E poi, che ci fanno in Pakistan? Mentre i riflettori dei media inseguono le mode persino nel terrorismo, in gran parte del mondo le problematiche sono vive e tragiche. Un breve riepilogo per capire come è nata l’assurda tragedia di Peshawar. 
I talebani sono nati nell’area di etnia pashtun a cavallo di Pakistan e Afghanistan. Il Pakistan era pervaso più del laico vicino da uno spirito islamista che investiva anche le massime autorità e risaliva alla tradizione culturale ottocentesca deobandi rinfocolata dalla nascita della nazione islamica secessionista dall’India (Pakistan vuol dire “paese dei puri”). La culla dei talebani sono i campi profughi provocati dall’invasione sovietica dell’Afghanistan dal 1979. 
I talebani – letteralmente gli “studenti” del Corano – sono cresciuti nel mito della jihad contro l’Urss, ma in realtà sono nati dopo. La tradizione riporta come data di nascita del movimento il 1994, quando l’Afghanistan dopo la cacciata dei russi era precipitato nel caos di una guerra civile. Allora il mullah Omar prese la guida della riscossa pashtun ripristinando l’ordine  tramite la legge islamica. 
Preso il potere in Afghanistan nel 1996, nel 2000 controllano il 95% dell’Afghanistan (si ricorderà il cannoneggiamento delle statue di Buddha) e ospitato Bin Laden. I talebani sono stati abbattuti nel 2011 e da allora hanno condotto la guerriglia dalle basi in Pakistan, spesso attaccate da droni Usa. Lì sono sorti gruppi di talebani locali, pashtun islamisti in lotta col potere centrale. Lontano dai riflettori, da anni conducono una guerra che ha provocato migliaia di morti, e controllano diverse regioni. Tra i loro bersagli, il premio Nobel Malala, la bambina che tentarono di assassinare perché si batte per l’istruzione di tutti e tutte. Adesso l’orrenda risposta dei talebani al Premio Nobel.
OSVALDO BALDACCI

16 Dicembre 2014
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