Pakistan
7:59 pm, 15 Marzo 15 calendario

Pakistan, i kamikaze attaccano i cristiani

Di: Redazione Metronews
condividi

PAKISTAN «I nostri fratelli versano il sangue soltanto perchè sono cristiani. Chiedo che questa persecuzione contro i cristiani, che il mondo cerca di nasconedere, finisca e ci sia la pace». Così Papa Francesco, dopo l’ultima strage in Pakistan, ha auspicato una reazione internazionale. Ieri due attentati kamikaze davanti ad altrettante chiese – una protestante e una cattolica – hanno provocato almeno 15 morti e oltre 70 feriti (30 gravissimi) a Lahore, capoluogo del Punjab e seconda città più popolosa del Paese. Tra le vittime anche due bambini, uno dei quali – di 10 anni – frequentava la “scuola della pace” voluta dalla Comunità di Sant’Egidio.
Luoghi affollati per le messe domenicali
I due attentatori si sono fatti esplodere all’ingresso delle chiese affollate per la messa domenicale nella zona popolare di Yohana Abad. Lahore è la città con più cristiani del Pakistan e in questo quartiere sono almeno un milione. L’attentato è stato rivendicato da un gruppo dissidente dei talebani pachistani, Jamaat ul Ahrar. La folla inferocita ha linciato due persone sospettate di aver aiutato gli attentatori. La strage ha sconvolto la comunità cristiana, già segnata dal duplice attentato contro una chiesa di Peshawar, che nel 2013 provocò 80 morti e un centinaio di feriti. Il primo ministro pachistano Nawaz Sharif ha ordinato di rafforzare la sicurezza davanti a tutti i luoghi di culto.
Quella lunga scia di sangue
Il 2014 è stato un anno terribile per la persecuzione dei cristiani in tutto il mondo: 4.344 quelli uccisi, una cifra che nell’ultimo biennio, complice la nascita dello Stato Islamico in Siria e Iraq, oltre alle azioni di Boko Haram in parte dell’Africa, è quadruplicata. Le chiese attaccate, bruciate, distrutte, risultano almeno 1.062. Sono i dati forniti nell’ultimo rapporto dell’ong Open Doors. Nel 2012 i cristiani assassinati per via della loro fede erano 1.201, nel 2013 sono passati a 2.123, fino ad arrivare ai 4.344 del 2014. E il 2015 si annuncia peggiore. Nel 2014 i Paesi dove i cristiani hanno subito maggiori violenze sono stati Nigeria, Iraq, Siria, Repubblica Centrafricana, Sudan, Pakistan, Egitto, Myanmar, Messico e Kenya.
METRO

15 Marzo 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo