Sui precari della scuola è scontro sul numero di assunzioni

ROMA Scontro sull’interpretazione della sentenza europea che condanna l’Italia a non ricorrere al precariato nell’insegnamento scolastico. Secondo i sindacati si tratta di un obbligo di assunzione di tutti i precari, e anche in tempi brevi. 250 mila persone le cifre citate. 
Diversa invece l’interpretazione del ministro Stefania Giannini. Per il titolare dell’Istruzione la sentenza va nella direzione che l’Italia ha già avviato, però comanda di non abusare dei contratti precari, non obbliga all’assunzione autoomatica. Iperbolica per il ministro la cifra di 250 mila assunzioni, mentre è realistico riempire al più presto le 15 mila cattedre disponibili. «Il precariato storico è una patologia tutta italiana che deriva da 20 anni di trascuratezza e malgoverno nel settore», ha affermato. 
«Il governo attui una  risoluzione definitiva che stabilizzi tutto il personale precario docente e Ata», chiedono invece i sindacati. E ritengono che la sentenza vada applicata a tutta la Pubblica Amministrazione.
METRO