Pisapia sul Seveso “Chiederò stato di calamità”

MILANO È stata solo una tregua quella concessa ieri dalla pioggia, una manciata di ore utili per arginare il fango e fare un primo conto dei danni. Ma già da oggi la pioggia tornerà. Tanto, che: «Ritengo che ci siano tutte le condizioni per chiedere lo Stato di Calamità naturale» ha detto ieri Pisapia, il quale ha annunciato 2 milioni di euro per i danni dell’esondazione di luglio scorso.
Intanto, ieri, a combattere con lo sfacelo della nona fuoriuscita di Lambro e Seveso da inizio anno erano in 900, tra personale di Comune, protezione civile, MM e A2A. Sono state 400 le persone soccorse, soprattutto all’Isola e a Garibaldi, mentre altre 80 sono state evacuate dalle Comunità Exodus e Ceas.
Solo nella tarda serata di ieri è stata ripristinata la corrente a tutte le 4 mila utenze scollegate dalla rete. Mentre nel pomeriggio era terminato il trasferimento di 50 residenti di via Corelli 34, alluvionati per il crollo di una sponda del Lambro. Intanto continua la ripulitura delle strade dal fango: Amsa che ha schierato 90 operatori e 40 automezzi.
Metrò e treni
Atm interromperà oggi per l’innalzamento della falda acquifera, il servizio della M2 tra Centrale e Garibaldi. La fermata Gioia sarà effettuata solo attraverso bus sostitutivi. Riaperte, invece, le fermate della M5, compresa Zara, mentre i treni della M3 sono tornati a fermarsi a Zara provenendo dalla Comasina (mentre da Zara a Centrale è stato attivato un bus).
Trenord ha fatto invece sapere che oggi la circolazione sulle linee suburbane S5 (Varese – Milano Passante – Treviglio) e S6 (Novara – Milano Passante – Treviglio) subirà variazioni: la S6 avrà destinazione e origine a Pioltello; la S5, invece, non in  fasce di punta, attesterà alcuni treni a Porta Garibaldi. Inoltre, tra le stazioni di Pioltello Limito e Treviglio è istituito un servizio di bus. 
ANDREA SPARACIARI