6:05 am, 14 Maggio 14 calendario

La Corte Ue a Google Rimuova i dati obsoleti

Di: Redazione Metronews
condividi

Ue. Decisione senza precedenti della Corte di Giustizia europea, che ha riconosciuto il diritto all’oblio su Internet e ha stabilito che Google, su richiesta degli utenti, deve cancellare i risultati di ricerca “irrilevanti” o datati. Il “diritto a essere dimenticati”, secondo la Corte, sussiste quando le informazioni presenti sul motore di ricerca sono “inadeguate, irrilevanti o non più pertinenti”, oppure legate a un episodio di molto tempo prima. La Corte ha tuttavia riconosciuto l’eccezione dell’interesse pubblico di un’informazione. Il gestore di un motore di ricerca su Internet «è responsabile del trattamento dei dati personali che appaiono su pagine web pubblicate da terzi», sottolinea la Corte. Per il colosso di Mountain View, la decisione è stata deludente e “platealmente” in contrasto con l’opinione espressa lo scorso anno dall’avvocato generale della Corte di Giustizia europea, Niilo Jaaskinen, secondo il quale Google non era responsabile per i dati pubblicati sui siti accessibili attraverso il motore di ricerca.  «È  una sentenza deludente per i motori di ricerca e per gli editori on-line in generale», ha sottolineato Google in una nota, «dobbiamo prenderci del tempo per analizzare le implicazioni».    Il pronunciamento della Corte europea ha provocato numerose critiche da parte di esperti di comunicazione on-line che hanno parlato di una decisione che «apre la porta a una censura di larga scala in Europa».
La disputa
Il caso dei motori di ricerca è stato portato davanti alla Corte Ue da un cittadino spagnolo, Mario Gonzales.Quando il suo nome veniva digitato su Google, tra i risultati figuravano link sul pignoramento delle sue proprietà per ripianare alcuni debiti. Un caso, risalente al 1998, che continuava ad apparire sulla versione online di un quotidiano iberico, anni dopo la risoluzione della disputa.
 
(Metro)

14 Maggio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo