Nuova stretta di Putin al web in Russia

Russia. Gmail, Skype e altri servizi di posta elettronica e messaggeria rischiano di essere bloccati dalle autorità russe, se rifiutano di conservare i dati dei loro utenti in server all’interno del territorio della Federazione. Lo stabilisce il “pacchetto” di leggi anti-terrorismo messo a punto dopo gli attentati di Volgograd e approvato ora in via definitiva alla Duma. Tra le altre cose, il documento equipara i blogger con almeno 3.000 utenti giornalieri ai mass media, inserendoli in un registro speciale. La nuova normativa, che modifica la legge sull’informazione, prevede che le società di comunicazione online registrino per sei mesi le informazioni di tutti i messaggi degli utenti. I dati devono essere conservati sul territorio della Federazione e non si fanno eccezioni per le compagnie straniere come Google, Facebook e Microsoft. Mosca, non potendo obbligarle, minaccia il blocco dell’accesso ai loro servizi.
(Metro)
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