Musy oggi si torna in aula

Città. Si torna in aula, ma questa volta in Corte d’Assise. Si apre, infatti, questa mattina il processo contro Francesco Furchì, l’uomo accusato di aver sparato al consigliere comunale dell’Udc, Alberto Musy, la mattina del 21 marzo 2012. Musy è morto nell’ottobre scorso, dopo 19 mesi di coma e Furchì ora è accusato di omicidio volontario premeditato, aggravato dai futili motivi. In una prima fase Furchì era a processo per tentato omicidio, ma dopo la morte del consigliere il tribunale ha dovuto dichiararsi incompetente e rinviare gli atti alla procura per una nuova richiesta di rinvio a giudizio davanti alla Corte d’Assise. Dall’inizio della sua vicenda processuale Furchì non ha mai perso un’udienza “ci sarò sempre” aveva detto.
Ma domani per la prima volta potrebbe non essere in aula a causa delle sue condizioni di salute. Dall’8 marzo  Furchì è ricoverato nel repartino detentivo dell’ospedale Molinette dopo che le sue condizioni di salute si sono aggravate in seguito allo sciopero della fame, al quale negli ultimi giorni prima del ricovero, aveva unito anche quello della sete. Ai suoi legali ha detto di voler partecipare all’udienza anche questa volta, ma saranno i medici che lo hanno in cura che dovranno decidere entro questa mattina se dare il nulla osta al suo trasferimento in tribunale. Analoga decisione i medici dovranno prenderla mercoledì quando Furchì dovrà comparire di nuovo in aula, ma questa volta per rispondere di maltrattamenti in famiglia per aver, secondo l’accusa, picchiato la moglie dalla quale sta divorziando e la figlia.
(rebecca anversa)