A Sanremo il flop del voto con Sms

Mi consenta a… Andrea Alemanno è Business developtmen director di Ipsos, la società che a Sanremo si è occupata della raccolta dei voti in sala e del mix (50% + 50%) con quelli forniti da Rai in accordo con gli operatori telefonici.
Alemanno, ci conferma la diminuzione di voti SMS da parte del pubblico?
Sì, anche se lieve, siamo comunque soddisfatti del numero di voti raccolti. Escludiamo però dalle motivazioni di questa diminuzione il costo degli SMS, dato che è rimasto lo stesso.
Dopo la prima serata molti hanno segnalato la vittoria della seconda canzone rispetto alla prima presentata dai concorrenti. Curioso, no? A a cosa imputare questa preferenza?
Gli artisti hanno preferito cantare come seconda la propria canzone preferita delle due in gara. Probabilmente dopo l’emozione iniziale risultano anche più a loro agio e questo ha premiato in generale il secondo pezzo. L’ordine è scelto da loro.
Avere ogni anno ben cinque serate potrebbe disaffezionare il pubblico dal punto di vista del televoto? Non sarebbe utile prendere in considerazione la risposta social?
Per quanto riguarda le 5 serate è così da anni… I social sono spesso ambiente di gioco, divertimento, non tutta la popolazione ne ha accesso quindi il campione non è rappresentativo. Senza contare che sui social si tende a criticare più che apprezzare.
 
(Francesco Foderà)