Al via lavori per la messa in sicurezza della discarica di Malagrotta

Al via i lavori per la messa in sicurezza di Malagrotta, la discarica più grande d’Europa chiusa dal 2013, che dovrebbero concludersi in tre anni. L’aggiudicazione delle gare è stata presentata in una conferenza stampa dal generale Giuseppe Vadalà, commissario per le bonifiche, insieme al presidente della Regione Francesco Rocca, al sindaco Roberto Gualtieri, al viceministro dell’Ambiente Vannia Gava e all’amministratore giudiziario Luigi Palumbo. «Avevamo comunicato che scattavano le gare – ha detto Valdalà – e ora abbiamo i vincitori, abbiamo risparmiato 21 milioni e stiamo controllando le società ma tra pochi mesi avviamo i lavori. I tempi di completamento sono 2026-2027. Li vogliamo rispettare anche se sono molto stretti».

Percolato e biogas

Il commissario ha ricordato le opere previste «per realizzare quel principio di precauzione per cui la Ue è intervenuta»: copertura della discarica con il “capping”, estrazione di una quantità di percolato e captazione del biogas per un importo complessivo di 116 milioni di euro; mentre la “cinturazione contenitiva” costerà quasi 75 milioni di euro. «Malagrotta è ciò che ha rappresentato il male nella gestione dei rifiuti. Una tragica eredità – ha detto il presidente della Regione, Francesco Rocca – ora si volta pagina». «Malagrotta è un monito permanente sulla necessità di cambiare il ciclo dei rifiuti – ha commentato il sindaco Gualtieri – con la quota differenziata che deve andare in valorizzazione energetica». Quanto alla destinazione finale del sito, «vorremmo che la messa in sicurezza fosse la condizione per una bonifica più profonda e vorremmo che Malagrotta diventasse un parco – ha aggiunto il sindaco – ricordiamoci che Central Park in passato era la discarica di New York».