25 aprile
3:31 pm, 21 Aprile 24 calendario

Caso Scurati, lettera aperta Usigrai all’ad Sergio: “Difenda la Rai”

Di: Redazione Metronews
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Lettera aperta dell’ Usigrai a Roberto Sergio dopo il caso Scurati e la denuncia secondo cui “vogliono distruggere” l’azienda.

La lettera aperta dell’ Usigrai all’ad Roberto Sergio

“Gentile amministratore delegato – scrive il sindacato dei giornalisti Rai – leggiamo un suo colloquio pubblicato oggi dal quotidiano La Stampa in merito alla censura del monologo di Antonio Scurati. Il titolo le attribuisce questo virgolettato: ‘Vogliono distruggere la Rai. Ora chi ha sbagliato paghi. Nessuno mi ha informato di cosa stava accadendo’. Se vuol difendere l’azienda, lei ha il dovere di dire chi la vuole distruggere. E di difenderla. Anche perché quello che sta accadendo oggi è il frutto prevedibile delle scelte assunte in questi mesi ”.

Nel mirino dell’ Usigrai anche Porta a Porta e la cancellazione di Report

“Per questo – prosegue l’Usigrai – noi abbiamo il dovere di ricordarle che il suo primo atto come ad è stato quello di nominare direttore generale una persona che ha definito l’antifascismo nel 2019 ‘una caricatura paradossale’. E dobbiamo ricordarle che – solo per limitarci agli ultimi giorni – all’interno della direzione Approfondimento sono state prese decisioni che minano la credibilità e l’autorevolezza della Rai. Dalla scelta di parlare di aborto a Porta a Porta con otto ospiti tutti uomini, alla decisione di cancellare metà delle repliche estive di Report. E ora la cancellazione del contratto ad Antonio Scurati per ‘motivazioni editoriali’”.

“Non è mai tardi per cambiare rotta”

“Così come dobbiamo ricordare – scrive ancora l’Usigrai – che il direttore dell’Approfondimento è stato scelto da lei. E non ci sono state conseguenze quando sul palco di Atreju ha definito Fratelli d’Italia ‘il nostro partito’. Ma non è mai tardi per cambiare rotta. Quindi restiamo in attesa degli annunciati ‘provvedimenti drastici’. Anche perché, gentile amministratore delegato, temiamo che non l’abbiano informata nemmeno in merito alla replica dell’azienda al comunicato sindacale Usigrai letto oggi nelle principali edizioni dei telegiornali. La replica parla di ‘tentativo di strumentalizzare con polemiche sterili un caso montato sul nulla’, mentre lei sulla Stampa la definisce ‘una questione che non può finire qui’ e annuncia ‘provvedimenti drastici’. Qual è quindi la valutazione aziendale?”.

Il caso Scurati: la censura del monologo sul 25 aprile

La polemica nasce dal caso Scurati: lo scrittore avrebbe dovuto leggere un monologo sul 25 aprile e sarebbe stato censurato. “Nessuno mi ha informato. Ho appreso del caso Scurati dal post che la giornalista Serena Bortone ha pubblicato profili social”, aveva sostenuto Sergio, che poi aveva affermato: “Si doveva agire diversamente. Possiamo anche discutere sulla richiesta di mille e 800 euro per un minuto in trasmissione, se fosse esagerata o meno o non compatibile con gli standard Rai, e quindi anche eticamente inaccettabile, ma certamente non lo avrei censurato”.

Sergio: “Chi ha sbagliato, paga”

“Per lunedì (domani, ndr) ho chiesto una relazione, saranno presi provvedimenti drastici… Surreale come sia potuto accadere, è necessario approfondire e dare risposte. Chi ha sbagliato paga”, le parole dell’ad riportate da La Stampa.

“La Rai vittima di una guerra politica quotidiana”

Sullo stesso quotidiano, Sergio dichiara: “il nodo è un altro: da settimane la Rai è vittima di una guerra politica quotidiana con l’obiettivo di distruggerla”. L’ad non indica tracce né identikit dei presunti mandanti e killer di viale Mazzini, ma rilancia: “io non ho mai ricevuto interventi o telefonate dalla maggioranza di governo per condizionare scelte su programmi, conduttori o argomenti di qualunque genere”.

I candidati finalisti al Premio Strega leggono il monologo di Scurati

Intanto, sul palco dell’Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo, nell’ambito degli incontri della 65esima Fiera dei Librai, i candidati finalisti del “Premio Strega” hanno letto tutti insieme il testo del monologo sul 25 aprile, festa della Liberazione, che lo scrittore Antonio Scurati (Premio Strega 2019) avrebbe dovuto leggere a “Che sarà”, su Rai 3.

In apertura della tappa bergamasca del Premio Strega Tour, gli autori presenti, che si disputeranno l’edizione 2024 del riconoscimento letterario più importante d’Italia, – Sonia Aggio, Adrian Bravi, Donatella Di Pietrantonio, Tommaso Giartosio, Antonella Lattanzi, Valentina Mira, Melissa Panarello, Raffaella Romagnolo, Chiara Valerio, Dario Voltolini (Paolo Di Paolo impossibilitato a presenziare alla tappa di Bergamo) – hanno letto ognuno una frase dell’intero monologo scritto da Scurati.

21 Aprile 2024
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