New York
6:55 pm, 13 Aprile 24 calendario

New York, lunedì parte il processo Stormy contro Trump

Di: Redazione Metronews
condividi

L’ex presidente Donald Trump sposterà in questo weekend la sua campagna elettorale dalla Florida a New York, dal resort di Mar-a-Lago alla corte penale di Manhattan per il processo Stormy. Enormi misure di sicurezza sono state già allestite nell’area attorno al tribunale, nel Lower Manhattan, in attesa del processo che vede imputato il tycoon e che dovrebbe durare dalle sei alle otto settimane.

Lunedì il primo atto del processo Stormy Daniels

Lunedì è previsto il primo atto con la selezione dei membri che faranno parte della giuria popolare chiamata a stabilire se Trump ha commesso reato, quando ordinò nel 2016 il pagamento in nero della pornostar Stormy Daniels perché non rivelasse in piena campagna elettorale di aver avuto con lui un rapporto sessuale.

Trump: «Testimonierò: è un caso che non esiste»

«Testimonierò, dirò la verità – ha assicurato l’ex presidente, di nuovo candidato alla Casa Bianca – Tutto quello che posso fare è dire la verità e la verità è che è un caso che non esiste».

Trump è il primo presidente imputato in un processo penale

Questa sarà la prima volta in cui un ex presidente è imputato in un processo penale. L’aula di tribunale diventerà il nuovo palcoscenico politico del tycoon, che punta a trasformare il processo in un manifesto elettorale per convincere gli americani a fare donazioni e aiutarlo a vincere come otto anni fa.

Il processo Stormy non sarà trasmesso in tv

Trump tornerà a rilanciare le sue accuse sull’“interferenza elettorale”, “processo farsa”, e si dichiarerà vittima del complotto dei Democratici. Con buona pace degli americani, il processo non sarà trasmesso in televisione e questo perché la legge di New York lo vieta. Ma tutto quello che succederà in aula inonderà i siti dei media e i social.

Trump dovrà rispondere di 43 capi di imputazione

Per almeno quattro giorni a settimana Trump presenzierà al dibattito che lo vede imputato di 34 reati, tra cui aver falsificato i documenti finanziari per coprire il pagamento in nero all’attrice porno, il cui vero nome è Stephanie Gregory Clifford.

Grande attesa per le dichiarazioni in aula di Stormy Daniels

Proprio questa donna di 45 anni, di Baton Rouge, Louisiana, spogliarellista quando era ancora minorenne, premiata con gli Avn Awards, gli Oscar dell’industria del porno, protagonista nel 2018 di un tour dal titolo Make America Horny Again, richiamo del “Make America Great Again” di Trump, ma con connotazioni porno, sarà la più attesa dalla corte, dai giurati, dai media, ma molto temuta da Trump stesso, che ha fatto di tutto negli ultimi due mesi per vietare a Stormy di raccontare del loro incontro sessuale.

Lei, in realtà, lo ha già fatto più volte con alcuni media, scendendo nei particolari e dipingendo un Trump in modo poco onorevole, soprattutto in contrasto con la narrazione machista che i trumpiani hanno sposato fin dall’inizio.

Sono stati gli stessi legali del tycoon ad ammettere, nella loro mozione poi respinta dal giudice, che i “particolari piccanti” dell’attrice potrebbero nuocere all’immagine dell’ex presidente.

Trump ha negato di aver mai avuto rapporti con Stormy, ma è certo che in queste settimane il famoso incontro avvenuto nel 2006 durante un torneo di golf verrà sviscerato.

Il racconto della pornostar

La pornostar ha raccontato di aver conosciuto il tycoon a Lake Tahoe. Lui l’aveva invitata a cena nella suite del suo hotel, poi le aveva mostrato una copia di un magazine di golf con la propria immagine stampata in copertina.

«Io gli dissi – ha raccontato l’attrice alla Cbs nel 2018 – che qualcuno dovrebbe prendere quella rivista e sculacciarti con quello». «E a quel punto – aveva aggiunto – lui si era girato e si era abbassato appena un pò i pantaloni. Aveva le mutande e io gli diedi un paio di colpetti».

Daniels ha poi raccontato che Trump le aveva chiesto se le fosse piaciuto partecipare al suo show tv, Celebrity Apprentice. Lei aveva risposto entusiasta, e lui le aveva detto: «Wow, sei speciale, mi ricordi mia figlia. Sei intelligente e bella, mi piaci, mi piaci».

Daniels era andata in bagno, e al ritorno aveva trovato Trump steso sul letto. «Realizzai esattamente in quale situazione ero finita – ha ricordato – e pensai, beh, andiamo».

Secondo il suo racconto, i due consumarono un rapporto sessuale. L’anno successivo, Trump l’avrebbe chiamata al telefono, chiedendole di incontrarlo al Beverly Hills Hotel di Los Angeles, per discutere della sua partecipazione al programma tv. In quell’occasione, il tycoon le avrebbe chiesto di avere un altro rapporto, ma lei aveva declinato l’invito. Un mese dopo lui l’aveva chiamata per dirle che non era stato possibile inserirla nel cast. Tutta questa storia, secondo l’accusa, doveva restare segreta ma lei aveva minacciato di rivelare tutto in piena campagna elettorale.

13 Aprile 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo