Carla Bruni a “Belve”: “Usata da mia sorella e vista come un’ubriacona”

Carla Bruni, l’alcol e il rapporto con la sorella Valeria. Sono alcuni dei temi affrontati dall’ex top model e attrice, ospite  ieri sera di Francesca Fagnani, nella prima puntata di “Belve” su Rai2.

“Mi sento usata, non rappresentata. Fa solo film ispirati alla mia famiglia…mi sono vista come una ubriacona. Questa è una mia grande fragilità, perché esporla così?”, ha detto  la 56enne di Torino parlando di Valeria Bruni Tedeschi – sua sorella, attrice e regista – e del modo in cui la sua famiglia è stata a dir suo rappresentata nel film “I Villeggianti”.

La relazione con Sarkozy

Sulla tendenza alla dipendenza dall’alcol spiega: “Certe persone possono bere un bicchierino di vino e basta. Io non ho limite. L’alcol è fatto per le persone che hanno la moderazione, io non ho la moderazione, non è nata con me”. Sul suo ruolo di premiere dame, Bruni ha fatto un racconto inedito e pungente: “Era interessante, un’occasione unica…certo non lo vivrei tutti i giorni, sono felice che sia finito”. E quando Fagnani le chiede se la mancata rielezione di Sarkozy sia stata un sollievo, risponde: “Sì, pregavo proprio”. “Quindi state meglio adesso?” l’ha incalzata la Fagnani: “Molto meglio adesso”, ha risposto  decisa Bruni.

La famiglia e il tradimento

La conduttrice le ha poi chiesto poi se il suo essere figlia illegittima abbia avuto ripercussioni sulla sua vita e la Bruni ha ammesso: “Sì. L’adulterio per me non è un peccato, io sono figlia di quell’amore“. “Lo sopporterebbe quindi nel suo matrimonio?”. “Sì, lo sopporterei, se fosse un adulterio così…”. “Fisico?”, chiede ancora la conduttrice: “Sì…se si innamorasse, no, lo sgozzerei”, h arisposto la Bruni. Allora la giornalista chiude: “Ma è successo?”. “Non lo so, però è vivo”, sottolinea la Bruni ridendo.