Striscia di Gaza
10:43 am, 30 Marzo 24 calendario

Israele contesta Onu su imminente carestia a Gaza

Di: Redazione Metronews
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Israele ha contestato l’allarme Onu sul rischio probabile e imminente di una carestia nel nord di Gaza. Il Cogat israeliano ha sostenuto che il rapporto dell’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc) contiene “molteplici difetti fattuali e metodologici, alcuni dei quali gravi”.

Israele respinge l’accusa di “star affamando” i civili nella Striscia di Gaza

Secondo le autorità dello Stato ebraico, viene sottostimata la quantità di acqua disponibile pro capite al giorno nella Striscia, si denuncia la mancanza di dati e la loro dipendenza dalle informazioni di Hamas e si sottolinea come i media palestinesi parlino “ogni giorno” di “mercati alimentari pieni di cibo di tutti i tipi” in varie parti di Gaza. “Respingiamo apertamente qualsiasi accusa secondo cui Israele sta intenzionalmente affamando la popolazione civile di Gaza”, ha ribadito il Cogat.

Nel nord di Gaza 26 pacchi di aiuti  dagli States sono finiti in mare

Intanto, nel nord di Gaza il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha portato a termine, con due aerei C-17 dell’Aeronautica americana, un lancio aereo di aiuti essenziali ai civili vittime del conflitto in corso. Ma durante l’operazione umanitaria, cui hanno partecipato soldati dell’Esercito Usa specializzati in questo genere di consegne – riferisce il Centcom in un comunicato – sono finiti in mare 26 pacchi. Sulla zone, secondo quanto riportato, sarebbe stato sganciato l’equivalente di oltre 46 mila pasti statunitensi.

Cinque morti a Gaza City per la calca e gli spari durante la consegna di aiuti

Cinque persone sono morte e decine sono rimaste ferite a causa della calca e di colpi d’arma da fuoco sparati durante la consegna di aiuti nella rotonda Kuwait a Gaza City. Lo ha indicato la Mezzaluna rossa palestinese, precisando che i fatti sono accaduti all’alba dopo che migliaia di persone si erano radunate per l’arrivo di 15 camion carichi di derrate alimentari. Secondo l’organizzazione, almeno tre delle cinque persone morte sono state uccise da proiettili.

Pallottole israeliane in Cisgiordania: morto un bambino

Nel frattempo la guerra continua anche fuori dalla Striscia d Gaza. Un bambino è stato ucciso e due giovani sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave, dopo essere stati colpiti da pallottole sparate da forze israeliane a sud di Jenin, nella città di Qabatiya, in Cisgiordania.

Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti locali, secondo le quali soldati israeliani hanno preso d’assalto numerose case e piazzato cecchini su diversi edifici. Un palestinese e suo figlio sono stati arrestati dopo la perquisizione della loro casa. Secondo le stesse fonti, citate da Wafa, le forze israeliane hanno bloccato ambulanze e impedito il loro ingresso nella città per trasportare i feriti.

Sempre in Cisgiordania, nella borgata di Beit Ummar, a nord di Hebron, un ragazzino di 13 anni è rimasto ferito negli scontri fra forze israeliane e palestinesi. Una pallottola l’ha raggiunto al collo e l’adolescente è stato trasportato in ospedale. Decine di persone sono rimaste intossicate – riferisce Wafa – a causa di lacrimogeni lanciati dai soldati israeliani.

 

30 Marzo 2024
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