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12:09 pm, 26 Marzo 24 calendario

I capolavori del Museo Torlonia tornano alla luce a Villa Albani

Di: Lorenzo Grassi
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Dai magazzini tornano alla luce alcuni dei più suggestivi capolavori della straordinaria Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di arte antica al mondo con oltre 600 marmi, riportati nel luogo dove erano originariamente esposti: la splendida Villa Albani Torlonia. Per festeggiare i primi 10 anni di attività della Fondazione Torlonia, voluta dal Principe Alessandro, viene infatti inaugurato  l’Antiquarium negli spazi delle Scuderie (accesso da via Salaria 96) con l’esposizione di alcuni pezzi oggetto dei più recenti restauri.

I capolavori tornano alla luce

Dal 28 marzo sino al 28 giugno 2024 – con orario dalle 9.30 alle 13 – si potrà ammirare con ingresso gratuito una selezione di opere curata da Carlo Gasparri, professore emerito dell’Università Federico II di Napoli e Accademico dei Lincei. Si tratta di un gruppo di marmi Albani: busti e sculture, tra le quali spicca uno spettacolare gruppo con Eros su biga trainato dai cinghiali, originariamente conservate nel complesso monumentale di Villa Albani Torlonia e successivamente nel Museo Torlonia. Ma sono da ammirare anche l’aquila e il daino, i ritratti, l’erma con testa del gruppo di Philoumenos e l’erma di Alcibiade. E ancora la Milone crotoniate, una statua femminile con due anfore e una straordinaria Vasca in marmo Africano.

Un ritorno nella sede di origine

«Si tratta di alcune delle opere più significative conservate nel Museo Torlonia e provenienti da Villa Albani – spiega il curatore, Carlo Gasparri – che tornano ora temporaneamente nella villa, per essere presentate al pubblico nella loro sede di origine: opere che erano inserite nell’ambiente naturale del giardino. Questi esemplari selezionati permettono di percepire soluzioni decorative e filoni del gusto oggi non più rappresentati nella villa; che in alcuni casi mostrano come siano state oggetto di importanti interventi integrativi, al loro arrivo nel Museo Torlonia».

La conservazione contemporanea dei marmi

La mostra evidenzia il cambio di atteggiamento, tra il XVIII e il XIX secolo, di fronte alla rappresentazione dell’antico e sui problemi che affronta il moderno restauratore per conciliare la lettura di questi fenomeni con una visione unitaria dell’opera. L’allestimento sarà dunque anche un’occasione per conoscere la meritoria e scrupolosa opera di studio effettuata nei Laboratori Torlonia, con il supporto di Bulgari e l’affiancamento della Soprintendenza Speciale di Roma, condividendo una riflessione sulla conservazione contemporanea dei marmi antichi. Per questo nel mese di giugno si terranno degli incontri con Anna Maria Carruba, Conservatrice delle Collezioni Torlonia, e il gruppo di restauratori e tecnici che hanno lavorato con lei. Per altre informazioni sulla mostra e sugli incontri si può consultare il sito della Fondazione Torlonia.

26 Marzo 2024
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