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5:24 pm, 18 Marzo 24 calendario

Il Rome War Cemetery torna alle origini con un restyling sostenibile

Di: Lorenzo Grassi
Il Rome War Cemetery
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Il Rome War Cemetery si rifà il look, tornando alle origini. La Commonwealth War Graves Commission (CWGC), l’organizzazione internazionale che mantiene e gestisce i cimiteri e memoriali di guerra del Commonwealth nel mondo, dà il via questo mese a Roma a un importante progetto di rinnovamento nell’ottica della sostenibilità, in uno dei siti cimiteriali iconici della Campagna d’Italia della Seconda Guerra Mondiale: quello ospitato nel quartiere di Testaccio. Il progetto persegue l’idea generale di far rivivere questo storico cimitero di guerra così com’era nella concezione originaria del suo creatore, il celebre architetto britannico Louis de Soissons; ma avvalendosi oggi dell’esperienza, delle nuove tecnologie e delle competenze orticole e architettoniche consolidate dalla CWGC nei cimiteri di guerra di tutto il mondo. Tutto ciò «con il fine di realizzare un patrimonio cimiteriale sempre più fruibile nel tempo per nuove e diverse generazioni di visitatori, così come sostenibile e sicuro nei decenni a venire».

Rome War Cemetery

Il Rome War Cemetery torna alle origini

Nel corso degli anni il Rome War Cemetery si era discostato da quella che era l’idea creativa del suo primo architetto, ovvero «creare uno scenario simile a quello della navata di una basilica utilizzando alberi, siepi e camminamenti come elementi di demarcazione dello spazio». Lo spazio del cimitero in cui si sviluppava quell’idea architettonica ha due assi principali delimitati da vialetti inghiaiati. I due vialetti che percorrono longitudinalmente l’intero sito dall’ingresso verso l’esedra sono attualmente presenti; mentre quelli che collegavano, lungo l’asse principale più corto, i due monumenti caratteristici dei cimiteri del Commonwealth – la Cross of Sacrifice e la Stone of Remembrance – furono rimossi nel 1960. Il progetto di rinnovamento attuale prevede il recupero dei due camminamenti inghiaiati tra i monumenti centrali, così come previsto nel disegno originale.

Recupero dei camminamenti

Inoltre, sul lato del cimitero che dà su via Nicola Zabaglia, la recinzione sarà arricchita con l’inserimento di una siepe di Quercus ilex, che si svilupperà lungo tutto l’affaccio sulla strada. E all’interno, in corrispondenza dell’estremo dell’asse secondario vicino alla recinzione, saranno piantati due nuovi esemplari di Pinus pinea, in grado di agganciarsi tra loro e di riprendere e rispecchiare all’interno del cimitero di guerra, lo sfondo paesaggistico creato dagli esemplari di pini domestici del Cimitero Acattolico, presente di fronte sull’altro lato di via Zabaglia. Anche lungo le Mura Aureliane, a distanza dall’area di sepoltura, verranno piantati nuovi alberi di Pinus pinea, che in questo caso contribuiranno a coprire la vista di sfondo delle costruzioni attualmente visibili quando si varca la soglia di ingresso del cimitero. Dal lato opposto del cimitero i lavori di rinnovamento prevedono anche la valorizzazione dell’esedra tramite l’aggiunta di nuove piante con fioritura, disposte in modo da delimitare visivamente la fine dell’asse principale primario.

Tanti nuovi alberi

Sempre con il fine di ricreare l’idea originaria di Louis De Soissons del cimitero simile alla navata di una basilica – idea ora mancante a causa dell’ ineluttabile perdita di esemplari di Pinus pinea, dovuta sia all’età in quanto preesistenti al cimitero, sia a malattie e insetti provenienti da altri paesi come la Toumeyella parvicornis – il rinnovamento prevede la necessaria rimozione di pochi esemplari ormai pericolanti e l’inserimento nell’area di sepoltura di un nuovo filare di sei esemplari di Ulmus. Inoltre, in linea con le politiche di sostenibilità ambientale messe in atto dalla CWGC, è stata pianificata la sostituzione del prato attuale con specie macroterme – Cynodon dactylon var. “Monaco” – che necessitano di pochissima acqua e sono resistenti alle basse temperature, all’ingiallimento e alla siccità. Queste specie permetteranno di mantenere un manto erboso di colore verde anche durante la stagione invernale impiegando meno risorse durante la stagione estiva, generando meno consumi.

Chiusura autunnale per lavori

Una fase molto importante del progetto di rinnovamento, sempre pensando alla sostenibilità del sito, riguarda l’introduzione di un nuovo impianto di irrigazione del prato e degli arbusti che sostituirà l’attuale, diventato obsoleto e non più sostenibile, soprattutto rispetto alla necessità di ridurre il consumo idrico per la manutenzione del cimitero. Il nuovo impianto di irrigazione, oltre a essere zonale, ossia capace di modulare le quantità di acqua necessaria nelle diverse parti del sito, sarà anche dotato di una centralina meteo e di un sistema di controllo dell’umidità del terreno. Tali nuove tecnologie permetteranno di ridurre e razionalizzare il consumo di acqua, in un terreno dall’orticoltura così peculiare come un cimitero di guerra del Commonwealth. Si prevede che i lavori di rinnovamento del Rome War Cemetery dureranno sino alla fine del 2024 e il cimitero sarà chiuso al pubblico alcune settimane in settembre e ottobre, per ragioni di sicurezza mentre verrà installato il nuovo sistema di irrigazione.

Nuovi percorsi sensoriali

Infine, una novità di richiamo per i visitatori consiste nel fatto che i due boschetti attualmente presenti nel cimitero – sul lato di via Monte Testaccio e su quello opposto lungo le Mura Aureliane – verranno risistemati e arricchiti integrando nuova vegetazione a quella presente non più viva. In particolare, lungo le Mura Aureliane saranno creati nuovi percorsi sensoriali, che attraverso particolari elementi della vegetazione offriranno ai visitatori l’esperienza percettiva e visiva di sentirsi all’interno di un secret garden dall’alto valore contemplativo, oltre che storico.

18 Marzo 2024
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