striscia di gaza
7:57 pm, 18 Marzo 24 calendario

Raid israeliano con aerei e carri armati nell’ospedale Al-Shifa

Di: Redazione Metronews
L’esercito israeliano
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L’esercito israeliano ha assaltato nuovamente l’ospedale Al-Shifa, la maggiore struttura sanitaria della Striscia di Gaza, che già era stato oggetto di un raid il 15 novembre scorso. L’operazione è stata lanciata prima dell’alba, accompagnata da bombardamenti aerei e di artiglieria. Sono stati impiegati anche 45 carri armati e blindati per il trasporto truppe. Secondo l’esercito di Tel Aviv nel blitz sono stati uccisi 20 miliziani di Hamas (fra i quali Faiq Mabhouh, che era a capo delle operazioni delle forze di sicurezza interna di Hamas) e ne sono stati arrestati alcune decine che erano armati e avrebbero usato l’ospedale come nascondiglio.

Assaltato l’ospedale Al-Shifa

L’Organizzazione mondiale della sanità ha espresso la sua forte preoccupazione per i combattimenti ad Al-Shifa. La Striscia è divenuta, ha intanto affermato il capo della diplomazia europea Josep Borrell, «un cimitero a cielo aperto» dove la carestia è «utilizzata come arma di guerra». Borrell ha ricordato che «in questi mesi a Gaza sono stati uccisi più bambini che in tutto il mondo negli ultimi 4 anni». L’ong Oxfam ha accusato Israele di impedire «deliberatamente» l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia, dove secondo l’Onu oltre 2 milioni di abitanti sono minacciati dalla carestia. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato al telefono con il primo ministro Benjamin Netanyahu. I due hanno discusso «degli ultimi sviluppi in Israele e Gaza, inclusa la situazione a Rafah e gli sforzi per aumentare l’assistenza umanitaria a Gaza».

Riprendono i negoziati

Intanto è iniziato a Doha il nuovo round negoziale per cercare di giungere a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ottenere la liberazione degli ostaggi ancora trattenuti dal 7 ottobre. Dopo il mandato ricevuto dal Gabinetto di sicurezza, una delegazione israeliana è partita per il Qatar guidata dal capo del Mossad David Barnea. Secondo quanto riportano i media Barnea avrebbe ricevuto «un mandato generale» per i negoziati attraverso i mediatori di Egitto e Qatar. I colloqui potrebbero durare due settimane, riporta stamane Times of Israel citando un funzionario israeliano. A determinare la tempistica sarebbe la difficoltà che i mediatori di Hamas in Qatar avrebbero a comunicare con i leader del gruppo che si trovano nella Striscia di Gaza assediata. Obiettivo dei colloqui, ha detto il funzionario, è quello di arrivare a una tregua di sei settimane nei combattimenti a Gaza in cambio della liberazione di quaranta ostaggi.

18 Marzo 2024
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