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5:29 pm, 15 Febbraio 24 calendario
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Odysseus lanciato nello spazio, missione luna

Di: Redazione Metronews
Odysseus
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Lanciato nello spazio Odysseus, il lander della Intuitive Machines che nei prossimi giorni raggiungerà la luna. Potrebbe essere il primo allunaggio di una società privata.

Odysseus lanciato nello spazio

Intuitive Machines, la compagnia di Houston che guida la missione «IM-1», spera di diventare la prima entità non governativa a realizzare un atterraggio morbido sulla Luna e a far atterrare il primo robot americano sulla superficie dopo le missioni Apollo di oltre cinquant’anni fa. Un precedente tenativo di una società privata era purtroppo fallito.

Il lander Nova-C di forma esagonale, chiamato «Odysseus», è decollato a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 poco dopo l’1 del mattino locale (le 7 italiane). Sarebbe dovuto partire ieri, ma il lancio è stato posticipato dopo che SpaceX ha scoperto temperature anomale mentre tentava di rifornire il lander. «Confermato: il lander Nova-C si è separato e continua il suo viaggio verso la Luna», ha scritto la NASA su X.

Come è fatto il lander Odysseus

Il lander è dotato di un nuovo tipo di motore a metano liquido e ossigeno super raffreddato che gli conferisce la potenza per raggiungere rapidamente la sua destinazione, evitando l’esposizione prolungata a una regione ad alta radiazione che circonda la Terra conosciuta come fascia di Van Allen.

A bordo c’è anche un carico particolare, tra cui un archivio digitale della conoscenza umana e 125 mini-sculture della Luna dell’artista Jeff Koons, ispirate alle missioni spaziali dell’uomo sulla luna. Dopo l’atterraggio, i macchinari dovrebbero restare in funzione per circa sette giorni. Poi la notte lunare raggiungerà il polo sud, rendendo l’Odysseus inutilizzabile.

Manovra delicata

La navicella dovrebbe raggiungere il sito di atterraggio Malapert A il 22 febbraio, un cratere da impatto a 300 chilometri dal polo sud. L’atterraggio morbido di un robot sulla Luna è impegnativo perché deve tenere conto di un terreno insidioso con comunicazioni soggette a un ritardo di diversi secondi e utilizzare i suoi propulsori per una discesa controllata in assenza di un’atmosfera che possa supportare i paracadute.

Intuitive Machines ha in programma altri due lanci per quest’anno, mentre anche un’altra società del Texas, Firefly Aerospace, ne ha uno. Astrobotic farà un altro tentativo alla fine del 2024, trasportando un rover della NASA al polo sud della Luna.

NASA: largo ai privati

IM-1 è la seconda missione di un’iniziativa della NASA del tipo Commercial Lunar Payload Services (CLPS). In questo modo l’agenzia spaziale intende delegare i servizi cargo al settore privato. Un percorso per ottenere risparmi e stimolare un’economia più ampia che abbia come obiettivo l’antropizzazione della Luna.

I precedenti

Il primo, della Astrobotic con sede a Pittsburgh, è stato lanciato a gennaio, ma la navicella Peregrine ha subito un’anomalia al motore che ha causato una perdita di carburante ed è stata distrutta facendola bruciare nell’atmosfera terrestre.

Oltre al tentativo fallito di Astrobotic, altre due iniziative private si erano avvicinate all’impresa. La Beresheet, sotto la gestione di un’organizzazione no-profit israeliana, precipitò nel 2019. Stesso epilogo anche per la società giapponese Ispace, che subì un «atterraggio duro» lo scorso anno.

Solo cinque nazioni ci sono riuscite, ma con enti governativi o pubblici. La prima fu l’Unione Sovietica, poi gli Stati Uniti, che sono ancora l’unico paese a mettere le persone anche in superficie. Nella lunga assenza degli Stati Uniti, la Cina è atterrata tre volte: la prima impresa risale al 2013. C’è poi stata l’India nel 2023. Il Giappone è stato l’ultimo, il mese scorso, anche se il suo robot ha faticato a rimanere acceso dopo che un atterraggio traballante ha lasciato i suoi pannelli solari puntati nella direzione sbagliata.

Vivere sulla luna

La NASA spera di costruire una presenza a lungo termine e di raccogliere ghiaccio sia per l’acqua potabile che per il carburante per missili nell’ambito di Artemis, il suo programma di punta Luna-Marte.

La NASA ha pagato a Intuitive Machines 118 milioni di dollari per comprendere come mitigare i rischi ambientali per gli astronauti, il primo dei quali dovrebbe atterrare non prima del 2026.

(Foto: SpaceX)

15 Febbraio 2024
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