Sanremo 2024
1:35 am, 9 Febbraio 24 calendario
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Angelina Mango regina della terza serata del Festival di Sanremo

Di: Orietta Cicchinelli
Festival Sanremo
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È Angelina Mango la regina in vetta alla top five del Televoto e delle Radio, seguono Ghali, Alessandra Amoroso, Il Tre e Mr. Rain.  Questo al termine della terza lunga notte del Festival di Sanremo 2024. Una notte nel segno di un’irrefrenabile Teresa Mannino, ma anche con tanta voglia di cantare e divertirsi con Eros Ramazzotti prima e Gianni Morandi poi. L’emozione arriva eccome con il Coro dell’Arena di Verona sulle note del Nabucco di Verdi, sulle parole in musica di Paolo Jannacci e Stefano Massini , con la simpatia di Russell Crowe, l’allegria di Bresh e oltre.

Tanta roba

Cosa resterà di questo Sanremo 2024, preso a calci dalle bianche scarpe di un John Travolta annoiato attore nei panni di se stesso all’Ariston, e terribile protagonista del Ballo del QuaQua del galeotto Fiorello in combutta con Amadeus? La polemica, la “stronzata” pretestuosa in un festival dove, dice Ama, “va tutto bene”, mentre il Codacons protesta per pubblicità occulta dello yankee (colonizzatore d’Italia, in quanto Americano, spiega l’attrice Teresa Mannino)?

Oppure resterà la tenerezza e l’emozione di rivedere un coraggioso Giovanni Allevi piegato, ma non spezzato dalla malattia, che porta sul palco la sua troppo umana fragilità (che poi è la vera forza)? O, ancora, resterà l’urgente messaggio contro i femminicidi e per l’uguaglianza di genere dei giovani protagonisti di Mare Fuori? Lo scopriremo solo vivendo… Intanto The Show Must Go On, insegna l’immenso Freddie Mercury.

Il carrozzone Sanremo riprende la via, in una terza serata che vede sfilare gli ultimi 15 big in gara, lanciati dai colleghi che si sono già esibiti. Aspettando di veder cantare il gladiatore Russell Crowe e poi Eros Ramazzotti con la sua “Terra Promessa” che all’Ariston riporta dopo 40 anni.

È l’ora della musica al Festival di Sanremo

Pronti, via con Amadeus che, dopo aver posto l’accento sulle cose belle del Festival di Sanremo, apre la serata con la Bertè in formissima. Tocca a lei lanciare il rapper romano Il Tre con la sua “Fragili” già fortissima in radio. «Io sono qui dopo anni che non trovavo il mio posto nel mondo – dice, dopo aver cantato – testimonianza che se si affrontano le proprie fragilità i sogni si realizzano». E corre a dare i fiori alla mamma, commossa in platea: «Sei bella come il sole ma’», le dice.

Segue Maninni presentato da Alfa e i Bnkr44 lanciati da Fred De Palma e scatenatissimi sul palco con i loro allegri costumi. Tanti brividi con il Coro della Fondazione Arena di Verona che dal Nabucco di Verdi intona il “Va pensiero”. E già tocca a Clara che, inforcati gli occhiali, si fa presentatrice dei Santi Francesi, già vincitori di X Factor.

Teresa Mannino show

Finalmente dalla Sicilia con furore arriva la Mannino che litiga con le scale: «Mettono ansia, dietro c’è la fila di gente che prega – spiega – Ama dice che è il momento più bello la discesa, con 10 milioni di italiani che ti guardano. Ama, dovevi fare lo psicologo!». E giù risate. Poi, dietro incitazione del pubblico e con l’orchestra che suona, scende. «A Sanremo più nasi che fiori», esclama Mannino che è un fiume in piena. E col permesso di Giovanna dà al direttore artistico il bacio degli eschimesi. Mostra il suo look piumato e precisa che non ha ucciso nessun uccello. «Se mi presento così dal mio macellaio mi spenna come un pollo». Risate.

E tocca a Il Volo entrare in scena: Teresa si sdraia pure su di loro. Stasera tutto può succedere. Ma spazio a Mr. Rain che il suo festival lo ha già vinto con la sua “Due altalene” sa che l’amore vince “anche se dura un secondo come le comete”. Emozioni. Che continuano con il ritorno di Eros Ramazzotti e la sua “Terra promessa”. Tutti in piedi a cantare. Ma il pensiero di Eros va “ai bambini che non vedranno mai la terra promessa. Basta guerra!”. E Sanremo vola.

Momenti di riflessione

La gara prosegue sempre troppi scossoni, tra scambi di fiori e matite del Fantasanremo. Finché Ama non si fa serio e ricorda i tanti morti sul lavoro. «In Italia 4 lavoratori su 5 non sono tornati a casa nell’ultimo anno. Morti silenziosi che non fanno notizia… Ho ascoltato una canzone che parla di questo». E sul palco salgono Paolo Jannacci (figlio del grande Enzo) e Stefano Massini che cantano L’uomo nel lampo. Toccante come le parole dello scrittore Massini sull’importanza dei diritti e della dignità

Pausa e la palla passa a Paola & Chiara che dal palco Suzuki fanno ancora “Furore” come solo loro sanno fare. Riflettori sulle scale dell’Ariston con la ri-discesa di Sabrina Ferilli: «Come t’ho lasciato t’ho ritrovato», dice ad Ama che la ebbe come co-conduttrice due anni fa. A lei il compito di introdurre Dargen, stupendo il suo look di “parole”, scritte sulla giacca e i pantaloni bianchi, che lancia una sexy e ritrovata Alessandra Amoroso (“Fino a qui” è il pezzo della sua rinascita).

Arriva Gianni e l’Ariston canta

Finalmente ci si diverte ancora con l’arrivo di Gianni Morandi che scende le scale al volo, al posto dell’annunciata Teresa Mannino. Due amici, Ama e Gianni, che si ritrovano sul palco, con la superfan Teresa, in azzurro stavolta,  e senza piume, che corre ad abbracciare il cantante. «Mi dicevano che ero stonata… e ora posso cantare a Sanremo» e richiede a Gianni “C’era un ragazzo che come cantava i Beatles e i Rolling Stones” e tutti in piedi a cantare una canzone di cui c’è davvero bisogno. Parola di Teresa. Anche Gianni si offre, come Eros, di fare il ballo del Qua Qua.

E non finisce qui. C’è BigMama che presenta i Ricchi e Poveri tutti in rosa shocking in linea con il loro pezzo pop-dance “Tanto sai che ti aspetto ma non tutta la vita” (fischiettarla è d’obbligo). Angela & Angelo mettono allegria! Balla l’Ariston. E siamo poco oltre metà del cammino…

Alle 23.15 è l’ora di Russell Crowe

“Il gladiatore” di Ridley Scott, conosciuto in tutto il mondo come attore, ma anche grande appassionato di musica è a Sanremo con la sua band i Gentlemen Barbers, dopo essere stato ospite del Festival di Raffaella Carrà nel 2001 (“ricordo la follia di questo festival”). Sarà in tour nel nostro Paese dal 23 giugno dal Parco Archeologico del Colosseo. Questa sera sul palco canta “Let Your Light Shine”. Poi, invitato da Ama, in italiano, dice «al mio segnale scatenate l’inferno…».

Curioso Ama chiede alla star di Hollywood se riesce e come a staccarsi dai suoi personaggi e tornare in sé una volta finito di girare il film. «Quando ero più giovane – racconta Crowe – era più complicato uscire dai panni del personaggio che portavo spesso a casa con me. Ma dai grandi riusciamo a proteggerci meglio e a recidere il cordone».

Russell, volevi essere una rock star?

È la domanda di Amadeus rivolta a un divertito Crowe. «Diciamo che il mestiere di attore è arrivato per caso. Ho iniziato – ricorda il pluripremiato attore australiano – con il teatro, poi pian piano è arrivato qualche personaggio più importante e ho capito che dovevo fare film».

E irrompe la fan Mannino.”Spesso le grandi star hanno un parente italiano. Abbiamo scoperto che ce l’hai anche tu”, gli dice la comica siciliana. “Anche se non hai un cognome che richiama l’Italia, come che so, Di Caprio…”. “O Travolta”, la interrompe lui. E guardando il pubblico scandisce il labiale: “What that fuck!” (Ma che caz..!), con un chiaro riferimento alle polemiche sull’esibizione di John Travolta ieri sera all’Ariston. Ovazione.

Arriva rapper Bresh

Sulla Costa Smeralda l’atmosfera intanto si scalda con l’arrivo del cantautore Bresh che nella sua Liguria gioca in casa. E canta e fa cantare la sua hit “Guasto d’amore”. Bresh tornerà per la serata cover.

Si torna all’Ariston con Angelina Mango introdotta da Irama e letteralmente osannata dal pubblico in sala dopo la sua bella esibizione. E tocca agli elettrici The Kolors scendere correndo la scala per presentare il 10° big in gara: Diodato con la sua intensa “Ti muovi”.

Poi il monologo della Teresa, in total look rosa, che al “potere su” preferisce il “potere di”. Passa in rassegna le abitudini dei babbuini (“che si salutano strizzandosi il pene”) e delle formiche tagliafoglia (che hanno una società agricola sostenibile e usano i maschi solo una volta l’anno per procreare e loro “muoiono felici perché la loro vita è stata tutta una scopata”). Conclude: «Gli animali umani preferiscono il potere. Il potere sugli altri uomini, sulle donne, sui bambini, sulla natura. Anche a me piace il potere, ma il potere di, che ha un’altra energia, il potere di ridere e far ridere, di vestirmi con le piume, di cantare stonata, di ballare per strada. Non sono disposta a ignorare le storie non ancora passate, se non è passato non è il momento di passare oltre».

Ultimi artisti in gara al Festival di Sanremo

E si torna alla musica al Festival di Sanremo con un colorato Ghali e la sua bellissima (Mannino già la canta) “Casa mia” lanciato da Mahmood. È passata ormai la mezzanotte ormai e siamo a 12. Anche Emma tutta in rosa presenta i colleghi e amici salentini in gara: i Negramaro con “Ricominciamo tutto. E la voce di Giuliano Sangiorgi esplode nel crescendo rock orchestrale.

Il Clandestino Edoardo Leo e “il sole della cultura”

Passa al Festival di Sanremo anche Edoardo Leo per presentare Il Clandestino, nuova serie tv Rai. «Siamo tutti un po’ clandestini – dice Leo – e noi artisti cosa possiamo? Quando soffri per un dolore, una perdita grave allora leggere cose che poeti e scrittori e cantanti hanno scritto su quella situazione, ti riempie il cuore. Così come quando hai una gioia, un amore che ti attraversa. Anche allora leggere poesie o frasi anche sui social o non importa dove ti riempiono ancora più di gioia. Per questo dobbiamo tenere a cuore i nostri commedianti come i nostri artisti e autori… sono essenziali», dice nel suo monologo sull’importanza del “sole della cultura”.

Ritorna Gianni e apre tutte le porte

Mancano 15 minuti all’una. E scende Annalisa a lanciare “Mariposa” Fiorella Mannoia, sempre elegantissima. Brava! Siamo al penultimo big della serata, il 14° cantante in gara: Sangiovanni, lanciato da Nek e Renga. 15° e ultimo presentatore della serata è Geolier (al commando della classifica della seconda serata di questo 74° Festival di Sanremo). Tocca a lui lanciare i tre folli giovani La Sad, vestiti non si sa come: ma siamo a Carnevale e una ballata in maschera su un pezzo “Autodistruttivo” ci sta. E la notte è ancora giovane: c’è Gianni Morandi pronto a cantare il successo di due anni fa “Apri tutte le porte”. Un saluto a Jovanotti che lo guarda da casa il Festival di Sanremo.

La notte è ancora giovane. Fuori c’è Fiorello che aspetta…

 

9 Febbraio 2024
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